
Novità significativa nel quintetto di partenza, composto da Giuri, Smith, Mouaha, Stewart e Pagani. Il Toro esce dai blocchi con una meravigliosa ferocia, i due americani firmano il primo acuto della serata (11-4). I due falli di Pagani costringono Mecacci all’avvicendamento con Iannuzzi. La JuVi, ovviamente, non sta a guardare e annulla lo svantaggio. Ora il match è in equilibrio ma l’inchiodata in contropiede di Mouaha vale il 23-15 e il primo time-out di Bechi. Entrano Zugno per Giuri e Donadio per Mouaha. HDL viaggia con il vento in poppa dell’entusiasmo ritrovato e della spinta del Pala San Giuseppe. Massone segna sulla sirena, ma stavolta il traguardo dei 30 al primo atto è granata. Primo stop sul 32-26. Si riparte da una bomba centrale di Barbante e da un 2/2 di Iannuzzi dalla lunetta. In campo ci sono adesso Nikolic e Ebeling. Cremona va di striscia e si avvicina (34-31), stavolta il time-out è di Mecacci. Esce bene Smith con un altro colpaccio dal perimetro, il newyorchese è un grosso grattacapo per la difesa lombarda. Dall’altra parte il solito Washington fa incetta di canestri al limite dell’inspiegabile. Qualche errore dei granata aiuta Cremona che gioca un secondo quarto di maggiore qualità e attenzione. La tripla di Mouaha restituisce il vantaggio a Nardò (42-39), ma Polanco lo imita. È un match di una intensità stratosferica, Cremona subisce ma sembra non deragliare mai. Sull’ultimo uno contro uno del primo tempo, Smith beffa Washington e infila un canestro pesantissimo all’ultimo millesimo di secondo utile. 58-54 e squadre negli spogliatoi.
Si ricomincia dai canestri di Smith e Iannuzzi, rispondono Tortù e Massone. La squadra di casa è fluida e sul pezzo, Stewart ne mette due di fila (68-58) e Bechi ferma il gioco. Tortù spacca la difesa neretina e deposita il 68-66, di nuovo quasi tutto da rifare per HDL. Barbante non trasforma il tiro del pari e Smith lo punisce, Zugno entra e segna. Un problema per Mecacci: Pagani è costretto a lasciare la contesa con cinque falli sul groppone al tramonto del terzo quarto. Il Toro sembra rifiatare e gli oroamaranto mettono la freccia (73-75). Bertetti apre le danze nell’ultimo quarto. Nikolic prende un altro rimbalzo di platino: canestro, fallo subito e azione da tre punti. Pochi istanti più tardi il serbo si ripete andando a catturare un altro pallone bollente nel pitturato, fallo e due liberi trasformati (78-80). Stewart e Polanco colpiscono ancora, ma con Cremona gioca un uomo fuori categoria, Eric Washington, a segno chirurgicamente ogni volta che serve (81-85). Smith ne ha ancora per l’ennesima incursione vincente, Stewart rimette i suoi a una lunghezza di distanza. Il sorpasso non può che essere firmato da Smith, ma gli ultimi quattro minuti Nardò deve giocarli senza Iannuzzi, appiedato dai falli. Serve uno sforzo sovrumano e serve il talento purissimo di Stewart, imbeccato nell’angolo da un tracciante di Giuri, il numero 12 fa 91-87. Segnano Barbante e Giuri, poi Washington dall’arco: 93-93. Smith va in lunetta per il 2/2, poi Mouaha per la bomba della vita (98-93 a 75 secondi dalla fine). Timbra Barbante, Stewart manca la conclusione dalla distanza, Polanco fa 2/2 ai liberi. Un errore per parte, poi Smith implacabile dalla lunetta per il +3. Washington si inceppa proprio sul più bello, facendo invece 1/2 (100/98). Nel primo dei sette secondi che restano, Smith subisce un altro fallo e fa un altro 2/2. Il resto non cambia la storia del confronto. Il bilancio finale è 102-98.
Si va, dunque, a gara 4 in programma domenica 18 maggio al Pala San Giuseppe.