Basket Serie A2, il derby va al Brindisi. Nardò ancora ko

Valtur conduce dall’inizio alla fine, per HDL bene solo gli americani. È stata una partita combattutissima, con tanti scontri fisici 

Valtur Brindisi fa suo il derby di ritorno, restituendo lo sgarbo dell’andata. È stata una partita combattutissima, sporca, con poca pallacanestro e tanti scontri fisici, alla fine l’ha spuntata la squadra con qualche tacca in più nel serbatoio della tecnica e del talento. HDL Nardò Basket è stata costretta a rincorrere per tutti i 40 minuti, ma oltre all’apporto consistente dei due americani è mancato il contorno degli altri in termini di punti e cose decisive. Per il Toro è una sconfitta dolorosa, che toglie un’altra giornata al calendario e alle possibilità di rimonta.
Zugno, Mouaha, Nikolic, Stewart e Iannuzzi compongono il primo quintetto granata. L’avvio è brindisino, Ogden e Calzavara inaugurano le marcature (0-5). Zugno e Stewart riportano sotto la squadra di casa, ma al tiro c’è qualche errore di troppo. Per questo Mecacci butta dentro Smith che si presenta prima con un canestro in penetrazione, poi con una bomba centrale (10-11). Brindisi si fa sentire in area con muscoli e centimetri, lo sforzo in difesa di HDL libera dall’arco Brown, che non perdona. Entra Giuri per Zugno, dalla panchina granata arriva la prima richiesta di time-out dopo un altro pallone strappato a rimbalzo da un ottimo Fantoma e trasformato nel canestro del +6 adriatico. Donadio prende il posto di Mouaha. Stewart e Iannuzzi fanno 16-16, momento positivo del Toro che capitalizza ben tre offensive a vuoto degli ospiti. Sulla sirena Smith infila una bomba tirando da distanza siderale, ma la terna arbitrale dice no. Canestro non valido e finale di tempo sul 18-20. Dopo un avvio timido, HDL gioca alla pari dell’avversario con Giuri, ex di turno e brindisino doc, non si scompone dalla lunetta e fa 20-20, poi Smith in contropiede deposita nel retino altri due punti preziosi. A metà tempo, però, il Toro fa uno scatto con i canestri di Mouaha e Stewart (29-24), stavolta è Bucci a fermare il gioco. Al rientro ancora Stewart fa centro dall’arco, poi si sveglia Valtur che ricuce tutto lo svantaggio e il bilancio all’intervallo è 34-35.

Arletti, con una tripla, apre le danze nel terzo quarto. Iannuzzi, comodo, da sotto, risponde subito. Ma l’uscita dai blocchi è tutta biancoazzurra (36-43), senza Smith il Toro è spuntato in attacco. Mecacci corre subito ai ripari inserendo il numero 2 di New York e poco dopo anche Giuri. L’americano ringrazia e segna subito sette punti. Brindisi ha qualità e comanda costantemente nel punteggio, ma non riesce a mettere un divario consistente tra sé e l’avversario (45-50). Giuri dall’angolo mette una tripla molto pesante, ma Fantoma risponde subito dall’area. Poi anche Calzavara in penetrazione sorprendendo la difesa di casa. Dall’altra parte segna solo Smith, l’uomo della provvidenza di HDL. Il terzo atto del match va in archivio sul 52-58. Nell’ultimo quarto Mecacci presenta un quintetto senza lunghi. Il Toro prova a ripetizione, ma Valtur sembra tenere. Qualche fischio arbitrale fa arrabbiare i granata, che restano a galla con i colpi dei due americani (58-62). Serve sempre il carisma e il talento cristallino di Smith per accorciare le distanze nel punteggio, lo statunitense si mette letteralmente la squadra sulle spalle (alla fine i suoi punti saranno 29). Nardò fallisce il possesso del pareggio sul 60-63, Brindisi sembra avere più energia in un finale che è un massacro emotivo. Iannuzzi dalla lunetta fa -2, ma manca sempre l’ultimo passo. A 1′ 52″ dalla sirena Ogden trasforma la tripla del 64-70. È il momento decisivo della partita. Valtur mette in cassaforte punteggio e partita, Nardò finisce la benzina. Il punteggio finale è 65-76.

(Photo credits: Andrea Cecere)



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