Basket Serie A2, Hdl Nardò stende Luiss Roma e torna a respirare 

Il Toro ritrova la vittoria, approfitta del concomitante stop di Chiusi rimette le mani sulla seconda posizione del girone salvezza

Hdl Nardò Basket batte Luiss Roma e rimette le mani sulla seconda posizione del girone salvezza, che garantisce la permanenza in A2. Chiusi, concorrente diretta, resta a 30 punti cadendo in casa, un po’ a sorpresa, con Latina. Due punti in più e ossigeno per rialzare la testa dopo il capitombolo di Agrigento.
Si parte con Parravicini, Baldasso, La Torre, Stewart e Iannuzzi. Ritmi particolarmente intensi in avvio, di Baldasso i primi 5 punti granata. La difesa di Nardò è attenta e non concede troppo ai capitolini. Si viaggia sul filo dell’equilibrio sino al piccolo break di Hdl a metà tempo (canestri di La Torre e Iannuzzi). Come da copione entra Smith, Parravicini va in penetrazione due volte superando il muro biancoblu (17-11). Entra Nikolic. Parravicini centra due volte anche il bersaglio dalla lunga distanza, Luiss muove il punteggio con i liberi dell’ex Pasqualin e di Cain. Entra anche Ceparano. Roma, comunque, sembra restare in scia. La frazione si chiude con una bomba di Stewart allo scadere (28-20). Nardò inizia a buon ritmo anche il secondo quarto, prendendo il dominio sotto i tabelloni. Stewart jsembra decisamente in serata, infila un’altra tripla e porta i suoi sul +13. Dalmonte tiene Nikolic in cabina di regia, con Ferrara da lungo. I padroni di casa pazientemente conducono il match senza sbavature, Smith entra in partita con un tiro dall’arco piuttosto rocambolesco (canestro e libero supplementare), che regala il +16 a Nardò. Iannuzzi completa la mini fuga (46-28) segnando da sotto dopo un corpo a corpo con Cucci. Dall’altra parte lievitano Cain e l’altro ex Fallucca, letale dal perimetro. Ceparano mette il sigillo al secondo quarto. Si va negli spogliatoi sul 50-35.
Iannuzzi apre le danze dopo il riposo, risponde Villa. Baldasso infila la seconda tripla di giornata. L’obiettivo è non far guadagnare fiducia a una Luiss mai doma. Ma Sabin ne mette 8 di fila (57-45), facendo capire che il match è ancora lungo. Rientra Smith, Nardò perde palloni a raffica, concedendosi la solita inspiegabile pausa. Dalmonte inevitabilmente corre ai ripari con il time out. Parravicini inventa un canestro dal nulla, tornando a muovere lo score neretino. Rientra Nikolic. Pasqualin riduce ancora lo svantaggio degli universitari (60-53), prima di un altro missile di Parravicini dai 6,75. Roma e Sabin non sono quelli molli dei primi due quarti, Hdl si aggrappa a Stewart che segna ancora dall’area e poi dall’arco, fissando il punteggio sul 69-57. Gli arbitri fischiano un tecnico alla panchina e mandano subito in lunetta Smith. Monta il nervosismo in casa Luiss, Pasqualin commette il quinto fallo che lo estromette dalla contesa. Smith fa un assist di schiena a Ferrara, che deposita nel retino. Nardò adesso è +19. Si va avanti di triple, segnano Sabin, Parravicini e Villa. Ceparano contribuisce a dare freschezza nel sapiente turnover di Dalmonte. I liberi di un ottimo Stewart regalano il massimo vantaggio granata, +22 a 5 minuti dalla sirena. Il match scorre quasi senza altri sussulti, ad eccezione della notizia del risultato finale di Chiusi che infiamma il palazzetto leccese. C’è gloria anche per i baby Barbone e Scarano. Il finale è 92-77.
(Photo credits: @Andrea Cecere)



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