Mara Navarria inaugura la nuova stagione del Club Scherma Lecce. Presentato il logo del Campionato Italiano 2019

La Campionessa Mondiale di Spada è stata la madrina d’eccezione della manifestazione in cui è stata presentata la squadra di schermidori leccesi. A maggio del prossimo anno nel capoluogo il Campionato Italiano Under 17 e Under 20 di Scherma.

Ha fatto il suo ingresso in sala sulle note de “Il Canto degli Italiani”, conosciuto come “Inno di Mameli”, cantato dai giovani atleti del Club Scherma Lecce, la Campionessa Mondiale in carica di Spada, Mara Navarria.

È stata lei, plurimedagliata atleta, tre volte numero uno ai campionati italiani, la madrina d’eccezione della nuova stagione agonistica del Club Scherma Lecce. Ma c’è di più, Mara Navarria è stata testimonial della presentazione del logo Ufficiale del Campionato italiano under 17 e Under 20 2019 che si disputeranno a Lecce dal 24 al 26 maggio. Un’ulteriore vetrina che permetterà al capoluogo di mettersi in mostra e far parlare di sé.

“L’anno prossimo avremo l’onore di ospitare il campionato Italiano Under 17 e Under 20 di Scherma a Lecce”, ha affermato Sari Greco, presidente del Club Scherma Lecce.

“Un lavoro molto impegnativo, ma che siamo certi di riuscire a portare a termine al meglio, grazie all’aiuto di tutti. Sono molto onorata della presenza di Mara Navarria, una vera amica con cui prossimamente organizzeremo una serie di stage e con cui abbiamo stretto un sodalizio che dura da tre anni”.

“Mi preme ringraziare Mara innanzitutto come cittadino per tutte le volte che, in giro per il Mondo, salendo sul gradino più altro del podio, dà lustro al nostro Paese e ci permette di ascoltare le note dell’inno italiano”, sono, invece, le dichiarazioni del Vicesindaco di Lecce, Alessandro Delli Noci.

“Quando mi hanno portato a conoscenza della volontà di organizzare il Campionato Italiano nella nostra città, ho sposato l’iniziativa con grandissimo entusiasmo perché sarà un’ulteriore vetrina di promozione del nostro territorio. Da Amministrazione Comunale abbiamo prontamente messo a disposizione come scenario della manifestazione il centro Lecce Fiere dove si disputeranno le gare. Ma c’è di più!!! Abbiamo chiesto un finanziamento affinché nel capoluogo si possano costruire nuove strutture sportive delle quali in questo momento siamo purtroppo privi”.

“Sono molto felice di essere presente in questo contesto oggi da rappresentante del Coni”, ha dichiarato il Delegato provinciale del Comitato Olimpico Nazionale, Antonio Pellegrino.

“Voglio precisare con forza che sono solo un rappresentante, perché io non sono il Coni. Il Coni è Mara, il Coni siete voi giovani atleti, il Coni sei tu giovanotto – rivolgendosi a un giovanissimo schermidore di pochi anni. Infine mi preme sottolineare una cosa importantissima. Dietro la riuscita di un importante evento sportivo, non ci sono solo gli atleti, ma anche quella grandissima maggioranza silenziosa che dietro le quinte lavora con passione per fare sì che tutto si svolga nel migliore dei modi”.

“Sono qui in veste di amica di Sari e per essere vicina ai ragazzi che ho conosciuto qualche anno fa.”, sono state, invece, le parole della Campionessa Mondiale.

“Mi fa piacere essere qui anche in veste di istruttrice, perché sono nata in un paesino lontanissimo da tutto, ho fatto enormi sacrifici, ho svolto la disciplina della scherma con passione e sono stato ripagata di tutto.

“Avere un esempio è importantissimo non solo nello sport, ma anche e soprattutto nella vita. Certamente lo sport può veicolare messaggi che sono più semplici da trasmettere senza parlare. Nella scherma, per esempio, vige più di tutti il principio del rispetto.

In pedana quando indosso la maschera non sono più una donna, non sono più una mamma, sono un atleta e ho di fronte a me un avversario.

Il nostro è uno sport completo, dove anche la preparazione fisica è importantissima. Io lavoro anche molto in acqua per trovare una sensazione fisica diversa e una respirazione migliore.

Per quel che riguarda il fatto di essere atleta e mamma devo dire che sono tornata in pedana a quattro mesi dal parto perché non ho potuto allattare e mi sono classificata sesta al Mondiale di Budapest del 2013. Da mamma quest’estate, con mio figlio che ha cinque anni e che comprende le azioni della scherma, mi sono sentita completa. Alle mie amiche dico sempre che un figlio completa perché dà una visione nuova a 360 gradi e dà anche la capacità di notare altre caratteristiche del proprio avversario. Da mamma sono ancora più orgogliosa perché non ho tralasciato il valore della famiglia e non l’ho messo davanti allo sport o alla carriera. Adesso mi preparo per le Olimpiadi di Tokio del 2020 e poi desidererei avere un altro bimbo”.