Il rilancio del tennis azzurro

Per i tennisti italiani, quella passata, è stata una della stagioni migliori della storia recente del nostro movimento. Nel 2019 Fognini ha vinto il Torneo di Montecarlo.

Negli ultimi anni, il tennis azzurro è finalmente tornato a regalarci delle splendide soddisfazioni. Mentre Fabio Fognini, ormai non più giovanissimo, sta confermando quanto di buono ci ha fatto intravedere nella prima fase di carriera e sembra aver compiuto il definitivo salto di qualità, i vari Cecchinato, Berrettini, Sonego, Sinner e Caruso stanno migliorando di settimana in settimana e stanno riuscendo a guadagnare sempre più posizioni in classifica.

La stagione degli italiani

Per i tennisti italiani, quella passata, è stata una della stagioni migliori della storia recente del nostro movimento. In quell’occasione Fognini era riuscito ad aggiudicarsi due tornei ATP, Cecchinato aveva raggiunto la semifinali al Roland Garros riuscendo ad entrare per la prima volta in carriera nella TOP 20 e Berrettini aveva conquistato l’ATP di Gstadd. Le aspettative per questa stagione erano quindi altissime e, almeno sino ad oggi, i nostri migliori giocatori si sono espressi sui livelli a cui ci avevano abituato. Se è vero che Fognini e Berrettini sono apparsi in forma sin da subito ed hanno vinto rispettivamente i tornei di Montecarlo e di Budapest, è altrettanto vero che Cecchinato ha reso un po’ al di sotto delle aspettative e non è riuscito a replicare la calvacata trionfale dell’anno passato. Ai tre tenori del tennis italiano, inoltre, in questo inizio di 2019 sono andati ad aggiungersi i giovani Sonego e Sinner che hanno lasciato intendere di avere dinanzi a loro un futuro roseo. Il Roland Garros che si sta disputando in queste settimane, inoltre, se da un lato sta riservando poche sorprese e secondo le quote sul tennis i favoriti alla vittoria restano Djokovic e Nadal, dall’altro ha fatto conoscere al grande pubblico un altro giovane azzurro estremamente interessante. Stiamo parlando del siciliano Salvatore Caruso, che grazie alla vittoria contro Simon si è garantito l’accesso ai sedicesimi di finale dove sarà chiamato ad affrontare proprio Nole Djokovic.

Djokovic, Nadal e Federer restano gli uomini da battere

Nonostante negli ultimi anni si siano affacciati al tennis mondiale dei giovani talenti cristallini, tra i quali come raccontato da Il Corriere Della Sera su tutti spuntano i nomi di Thiem e Tsitsipas, gli uomini da battere restano Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer. I “Fab 3” monopolizzano il circuito da ormai un decennio e non hanno alcuna intenzione di mollare la presa, né di lasciare spazio alle nuove generazioni. A prescindere dal tifo e dalle preferenze personali, questi tre autentici fenomeni hanno scritto la storia di questo sport ed hanno dato vita ad una delle rivalità più entusiasmanti ed emozionanti di sempre. Non tutti, forse, hanno compreso la grandezza delle imprese realizzate da questi campioni, che con ogni probabilità rappresentano il meglio che il tennis abbia mai offerto. Il tempo trascorre inesorabile anche per loro ma c’è la forte sensazione che la loro era sia tutt’altro che finita e che si daranno battaglia per ancora molto, moltissimo tempo.

Dal canto nostro non possiamo che sperare che i nostri tennisti possano compiere il definitivo salto di qualità. Dopo anni difficili il nostro movimento tennistico sembra essersi finalmente risollevato e non ci resta altro da fare che metterci comodi e scoprire cosa saranno in grado di fare questi terribili giovani.



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