Alla fine non c’è stato bisogno di attendere il risultato che stava maturando nell’altro scontro-salvezza, quello fra Olbia e Marsala… Cutrofiano si era aggiudicato il primo set agevolmente (25-16) e attendeva con il fiato sospeso proprio quel fatidico punticino.
Quando nel secondo parziale ha toccato terra quel pallone del 25 a 20 si è scatenata sugli spalti una frenesia incontenibile, si è potuto esultare liberamente, la matematica finalmente dava ragione al Cutrofiano e così sono iniziati i festeggiamenti per la storica permanenza in serie A2.
Le pallavoliste del Cuore di Mamma, uniche salentine ad essere riuscite in tale impresa vengono in quel momento salutate con un immenso striscione che si agita in un Palacesari che è un colpo d’occhio, gremito come non mai. Euforia fra i tifosi ed in primis per il Presidente Roberto Mengoli.
Il Trainer delle fantastiche protagoniste Antonio Carratù, a fine gara commenta così: “E’stata una stagione faticosa, impegnativa, ma alla fine ha vinto la tranquillità, la lucidità e la determinazione delle mie ragazze, il calore e la serenità dell’ambiente hanno fatto il resto”.
Quando un traguardo è sofferto è sicuramente più bello e infatti essere finiti nel calvario dei play out non è stato proprio rassicurante dopo una stagione altalenante, costellata da bei successi, ma frenata anche da improvvise quanto inattese cadute. Alla fine ha vinto il gruppo: Marete Lutz e compagne hanno ritrovato proprio nella fase finale compattezza e grinta, lasciando a questo punto all’ambiente ed ai tifosi anche qualche rimpianto: forse questa compagine avrebbe avuto lo spirito giusto per tentare qualcosa di ancora più grande.
Intanto dopo quella palla fondamentale e dopo un terzo set (comunque vinto anche quello per 25-18) che non contava più niente le atlete cutrofianesi possono lasciarsi andare ed esultare e farsi acclamare da un pubblico che non dimenticheranno facilmente. Spettacolo emozionante… e a quel punto si vedono anche “pantere” in lacrime… di gioia ovviamente… Complimenti Cutrofiano!