140caratteri. Renzi, dai che questa è¨ #lavoltabuona

Matteo Renzi utilizza twitter per comunicare. Racconta la crisi di governo in pochi caratteri che fanno presto il giro del mondo come #Enricostaisereno e #lavoltabuona.

Dal web. Dall'hashtag lanciato da Matteo Renzi alla risposta di Enrico Letta su Twitter la crisi di governo diventa un pretesto per sorridere. Perché per raccontare il clima politico di questi giorni basta un…cancelletto! 

Questi giorni appena trascorsi si potrebbero riassumere anche solo con un hashtag. Da #Enricostaisereno lanciato proprio dal neo premier nel salotto di Daria Bignardi per rassicurare il poi dimissionario Presidente del Consiglio #serenoanzizen sul fatto che nessuno nel Pd avrebbe tramato per fare cadere l’esecutivo al #Matteostaisereno di Pippo Civati, (perché di serenità colpisce di serenità patisce) twittato per respingere le voci di un complotto ordito da lui e dai suoi seguaci ai danni del segretario Pd, passando per #CoeRenzie letteralmente spopolato sul social dell'uccellino azzurro a ricordare a tutti quando a fare eco più che altro erano il “Mai senza elezioni” e “Mai più larghe intese”.  
Insomma, una “guerra” a suon di cancelletti perché anche questa è comunicazione nell’era del web 2.0. Una vera e propria battaglia combattuta con le armi del sarcasmo e dell'ironia, senza dimenticare qualche battutina al vetriolo. Il tutto in 140 caratteri, meno sì ma mai di più.
Insomma #chipiùnehapiùnemetta perché così funzione nella generazione dei nativi digitali, dei contenuti che valgono giusto il tempo  di conquistare un posto nei topic trend o nella timeline. Poteva essere diversamente anche adesso che il sindaco della città del giglio è stato incaricato dal Capo dello Stato di formare un nuovo Governo? Certo che no. A rompere gli indugi e dare il là è stato lo stesso premier in pectore che dal treno mentre era in viaggio in treno per Firenze, ha espresso il suo ottimismo via Twitter, lanciando l’hashtag #lavoltabuona.
A vincere, in questi botta e risposta cinguettanti, in molti casi è comunque l’ironia. Persino il discorso pronunciato dal neopremier, Matteo Renzi è nel mirino di Twitter.

Così c'è chi lo paragona persino a  Dio «A febbraio le riforme istituzionali, a marzo il lavoro, ad aprile le riforme, a maggio il fisco. E il settimo giorno si riposò». Oppure «Ma se fa tutto entro maggio che fa fino al 2018?» O ancora «Entro giugno conquisteremo il mondo?»

Vabbé tutto normale, stadi d'animo in 140 caratteri canta Marracash, e poi, in fondo, oggi è il #Renzidays



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