19 liste pronte a ballare per le Regionali. 7 i candidati presidenti (TUTTI I NOMI)

8 liste a sostegno di Michele Emiliano, 4 di Adriana Poli Bortone, 3 di Francesco Schittulli, 1 di Antonella Laricchia e altrettante di Michele Rizzi, Riccardo Rossi e Gregorio Mariggiò. Un esercito di nomi che troverà pace solo il 31 maggio dopo le 22.00.

Sette candidati presidenti e diciannove liste a sostegno. I Salentini non avranno che l’imbarazzo della scelta domenica 31 maggio quando saranno chiamati a coniugare una sana giornata di mare furiporta e il dovere civico del voto, in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Puglia.

I giochi sono fatti e stamattina si sono presentate le liste (in allegato LE LISTE E I CANDIDATI). Non c’è più tempo di ripensamenti e bisognerà disputare la partita fino alla fine per motivare i propri elettori e convincere quelli altrui. Nella speranza che alla gente non sia passato per davvero il gusto di recarsi alle urne, anche perché le ultime settimane non hanno di certo incentivato la corsa al seggio, anzi hanno reso ancora più evidente la deriva personalistica dei partiti politici, dove basta l’umore o il malumore di uno solo a spostare un’intera linea politica, dove sono necessarie le velleità – più o meno legittime – di uno solo a fare retromarce clamorose o balzi in avanti assurdi.

 Di certo, finisce l’era dominata da Nichi Vendola, governatore di Puglia per due mandati, per dieci anni, giunto al capolinea con qualche affanno ma senza aver dato mai l’impressione di aver perso il polso della sua maggioranza che in più di una occasione ha piegato al suo pugno duro. A prendere il suo posto si candidano in 7:

  • Antonella Laricchia espressione del M5S;
  • Gregorio Mariggiò, sostenuto dai Verdi;
  • Michele Rizzi, supportato da Alternativa Comunista, proprio come 5 anni fa;
  • Riccardo Rossi, che gode del sostegno della lista L’Altra Puglia;
  • Francesco Schittulli, candidato presidente di Oltre con Fitto, Fratelli d’Italia e Area Popolare – Movimento Schittulli (in cui è confluito l’Ncd orfano del Gruppo Caroppo);
  • Michele Emiliano, che gode del supporto di ben otto liste: Partito Democratico, Popolari per l’Italia, Noi a Sinistra per la Puglia, Lista Emiliano Sindaco di Puglia, La Puglia con Emiliano, Popolari, Partito Comunista d’Italia, Partito dei Pensionati;
  • Adriana Poli Bortone candidata presidente di Forza Italia, partito Liberale, Noi con Salvini e Puglia Nazionale.

Ad oggi, i sondaggi e non solo danno in pole position l’ex sindaco di Bari; a dargli una mano la coalizione di centrodestra che ha preferito presentarsi con due nomi e due linee politiche piuttosto che cercare un’unità che è sembrata per qualche ora a portata di mano. Grande attesa c’è per i risultati del Movimento 5 Stelle che promette di essere qualcosa più di un semplice disturbo ai conducenti.

Le altre candidature non ambiscono certo alla vittoria, ma i loro risultati, soprattutto in caso di un secondo turno e quindi di un ballottaggio, sembrano essere comunque molto interessanti.

La vera curiosità sarà rappresentata dal conflitto interno all’ex Forza Italia: chi prendere più voti Fitto o il partito di Vitali? Tutti tempi interessanti che però affascinano chi la politica la mastica e corrono il rischio di allontanare chi pensa che la politica dovrebbe cercare di unire per un comune obiettivo e non dividere per personalismi ormai anacronistici.

Fatto sta che è partita la vera campagna elettorale che si affianca a quella di tutti i comuni del Salento che saranno chiamati al voto e che certamente la influenza. Un mese di tempo sembra essere sufficiente per farsi un’idea e scegliere a chi dare il proprio consenso.



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