Abaterusso(PD):’A Emiliano delega Sanità? Inizi dal pronto soccorso del Fazzi’

Ernesto Abaterusso, consigliere regionale PD, invita il goverantore pugliese Michele Emiliano ad iniziare ad occuparsi del ‘Vito Fazzi’ qualora dovesse tenere per lui la delega alla Sanità.

La sanità pugliese è in emergenza. Basti pensare, giusto per citare un esempio, che al pronto soccorso dell’ospedale ‘Vito Fazzi’ i numeri riguardanti la carenza di personale appaiano piuttosto importanti: 104 infermieri e 30 medici in meno che incidono pesantemente sulla qualità delle cure e sui ritmi di lavoro degli operatori sanitari. Non solo. Esistono località come Casalabate e Torre Vado sprovviste di una postazione 118. Parte da qui Ernesto Abaterusso, consigliere regionale PD, per lanciare un appello al neo governatore della Puglia, Michele Emiliano:“Emiliano vuole tenere per sé la delega della sanità? Bene, al neo Presidente chiedo di iniziare a occuparsi della salute dei pugliesi partendo dal pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce. E lo faccia a telecamere spente, senza codazzi e passerelle”.
 
Per Abaterusso, partire dal pronto soccorso significa fare i conti non con astratte criticità, ma con i disagi dei pazienti e lo spirito di sacrificio di medici e operatori. Emiliano, dal canto suo, ha pronunciato parole ferme sulla necessità di cambiare la sanità. “Ne abbiamo urgente bisogno – sottolinea Abaterusso – anche perché la provincia di Lecce esce piuttosto malconcia da questi primi dieci anni di governo Vendola. Mi limito solo al tema di rafforzare i reparti dell’emergenza-urgenza e al conseguente sblocco delle assunzioni”. Sulle prime 1148 assunzioni da effettuare in Puglia (e da destinare proprio al sistema dell’emergenza) alla  provincia di Lecce è toccata una quota minima: 34 unità; a Bari, per fare un esempio non casuale, ne sono state assegnate 732.
 
Il Presidente Emiliano – conclude Abaterusso – che non ha alcuna responsabilità sulle scelte del recente passato, accolga il grido d’allarme lanciato dai medici leccesi e insieme a loro si attivi per trovare le migliori soluzioni per garantire un’assistenza di qualità a tutti i pazienti. Insieme ai sindaci dei comuni interessati chiederò al dott. Gorgoni di trovare una soluzione in pochi giorni. E se sarà necessario interloquire con l’assessorato regionale mi metto già a disposizione".



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