Paola Povero è il nuovo presidente del Consiglio comunale, Marco Nuzzaci è il vice. La minoranza si astiene

Paola Povero, eletta tra le fila del Partito Democratico, ricopre ufficialmente il ruolo di presidente del consiglio comunale di Lecce. Marco Nuzzaci il suo vice con 17 preferenze espresse a suo favore, Valente nominato supplente. La minoranza capeggiata da Giliberti si astiene.

Tutti presenti i 33 consiglieri eletti per il primo consiglio comunale di Salvemini sindaco, all’ordine del giorno l’importante elezione del nuovo presidente e del suo vice.
    
A presiedere è l’ex sindaco Paolo Perrone, il più suffragato e più anziano tra i presenti che lascerà, a seguito della votazione, il posto a Paola Povero, nuova presidente eletta con 21 voti.
Mentre un nutrito gruppo di sostenitori canta a squarciagola e applaude a seguito dell'Inno, qualcuno grida: "Bravi tutti".
    
Il primo punto all’ordine del giorno è la convalida dell’elezione del Sindaco e Consiglieri eletti; ad irrompere nel primo consiglio con un intervento è il capo dell’opposizione Mauro Giliberti:  "Auguri di buon lavoro all'aula tutta e alla Giunta, abbiamo grande rispetto per tutti i cittadini e per chi seduto in quest'aula. Riguardo il primo punto annunciamo che la minoranza dichiara la volontà di non voto, esonerandosi dal partecipare a tutte le votazioni in programma nella seduta odierna. Le liste che ho avuto a mio sostegno nel primo turno hanno totalizzato la maggioranza dei voti validi, con rispetto e umiltà attenderanno l’esito dei ricorsi presentati nelle opportune sedi". 
A dare man forte a quanto dichiarato da Giliberti a nome dell’opposizione tutta, anche l’ex assessore Messuti: "Sosteniamo la logica secondo cui riteniamo che questo sia lo spartiacque tra il momento politico è quello giuridico, pertanto ci appare opportuno affidarci ai ricorsi che abbiamo presentato. Svolgeremo il ruolo di opposizione attenta e zelante con argomenti che andranno nel merito, lealmente. Oggi riconosciamo il Sindaco e riconosciamo la Giunta, politicamente ci rimettiamo alla giustizia amministrativa per la convalida degli eletti. Il  nostro sarà oggi sarà un non voto.  
       
Il sindaco Salvemini replica: "Auguri di buon lavoro, saluto le forze di minoranza, rispetto le determinazioni di ciascuno, potevate comunque votare, non sareste stati incoerenti. Ma ne prendiamo atto e andiamo avanti”.
E’ invece del capo della maggioranza, Antonio Rotundo, l’interevento più piccato: "Voglio dire alla minoranza che noi abbiamo il dovere di approvare la delibera di convalida. Risulta incomprensibile il vostro comportamento, è contraddittorio. Facciamoci carico di un atteggiamento che all'inizio è stato di reazione scomposta, la vostra, e ora deve tener conto della decisione di una commissione terza. Intanto la città non si ferma, il 25 giugno i cittadini hanno dato risposte chiare, scegliendo l'alternanza. Noi, nei prossimi mesi, rigetteremo questa impostazione che voi volete dare, la città attende risposte ai problemi concreti; la vostra, è una battaglia in contraddizione con gli auguri di buon lavoro. Così rasentiamo l'irresponsabilità – chiosa Rotundo con tono severo e polemico – Per questo oggi approviamo la delibera per noi e anche per voi".
      

Votazione di convalida degli eletti
 
Il consigliere di minoranza del M5S, Fabio Valente,esprime voto favorevole, la minoranza si astiene: 11 presenti non votanti, 22 favorevoli . La delibera è approvata. 
 

 
Elezione del Presidente e Vice Presidente del Consiglio comunale
 

Il seggio costituito è composto dai consiglieri: Mazzotta, Pierpaolo Patti e Spagnolo; a seguito della distribuzione delle schede, inizia la prima votazione (2/3 dei votanti, quindi 22 voti, ndr).
Mauro Giliberti, capo dell’opposizione interviene a nome della minoranza per ribadire la linea già in precedenza adottata: "Le schede della minoranza saranno riconsegnate in bianco, pertanto non parteciperemo nuovamente alla votazione – e aggiunge – Il mio rifiuto alla carica di Presidente non lascia intendere un  disimpegno, sono e resterò qui per tutta la durata del ciclo amministrativo"
 
Prima votazione per l’elezione del Presidente: 22 consiglieri votanti, 22 schede bianche. Nessun nome espresso.
    
Seconda votazione (Quorum 2/3 dei consiglieri assegnati , 22 voti, ndr):  22 consiglieri votanti, 22 schede bianche. 
     
Terza votazione (maggioranza assoluta, ndr): Rotundo propone Paola Povero; 22 votanti, minoranza astenuta, Fabio Valente vota scheda bianca, 21 voti per Paola Povero, eletta quindi nuovo presidente.
L’ex sindaco Perrone augura Alla nuova eletta di esercitare il ruolo nel rispetto delle prerogative della minoranza, Povero prende quindi il posto di Perrone.
 
Votazione Vice Presidente e Supplente
 

Inizia la votazione per l’elezione del vice presidente del consiglio e del supplente, è il consigliere Rotundo a proporre Marco Nuzzaci, esponente dell’Udc per il ruolo e Fabio Valente, M5S, per il ruolo di supplente.
    
Dalla prima votazione emergono: 1 preferenza per Angela Maria Spagnolo, 17 preferenze per Marco Nuzzaci e 3 voti per Fabio Valente, 1 scheda bianca. Nuzzaci è vicepresidente, mentre Valente è eletto supplente.
     
Il primo consiglio comunale si conclude con il giuramento di Carlo Salvemini e gli applausi scroscianti per lui da parte del pubblico presente in aula, tutto in piedi. 



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