Accorpamento dei comuni, parla Giuseppe Pesino, Sindaco di Giuggianello

Per il primo cittadino del comune salentino la fusione, visto che viene svolta in funzione della razionalizzazione delle spese, necessariamente comporterà una serie di penalizzazioni per i servici ai cittadini. Possibile una proroga al 31 dicembre del 2016.

Sono trascorse 24ore dal vertice in Prefettura nel quale, Giuliana Perrotta, ha convocato i Sindaci dei piccoli comuni del Salento per fare il punto sulla situazione riguardante le realtà municipali con meno di 5.000 abitanti che, a breve, dovranno dare vita, per mezzo di unioni o fusioni, ad un accorpamento per fare in modo che si possano avere unità territoriali più vaste. All’incontro di ieri, oltre ai primi cittadini e al Prefetto, ha preso parte anche il segretario regionale dell’Anci, Domenico Sgobba ed è a lui che i sindaci hanno manifestato le perplessità riguardo a questo provvedimento che, corre seriamente il rischio di penalizzare grandemente i cittadini.

“Nel corso del vertice di ieri, si è notata una vicinanza nei confronti delle istanze che abbiamo portato al tavolo di discussione”, ha affermato Giuseppe PesinoSindaco del comune più piccolo dell'intera Provincia di Lecce, contattato telefonicamente dalla redazione di Leccenews24. Giuggianello, infatti, conta poco più di 1.200 anime.
   
“Siamo tutti in attesa di questa proroga che sembra essere vicina. Le notizie sono ancora ufficiose, ma sembra che ci sarà uno slittamento al 31 dicembre 2016, inoltre, ci dovrebbe essere la possibilità di non accorpare le funzioni obbligatoriamente, ma di lasciare la volontà ai singoli comuni. Allo stato attuale penso che la fusione non possa comportare vantaggi per i cittadini, o meglio, ci potrebbero anche essere, ma visto che tutto viene fatto in funzione della razionalizzazione delle spese, non penso che questa sia la soluzione migliore. I servizi che certamente verrebbero maggiormente danneggiati sono quelli svolti dall’Ufficio Ragioneria e dall’Ufficio Tecnico. Ad ogni modo noi da anni abbiamo già accorpato una serie di funzioni come ad esempio quella dei Servizi Sociali e, soprattutto,  il discorso inerente i rifiuti che da anni sono in capo ad organi superiori”. 



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