‘Vecchia’, Adriana Poli Bortone offesa sui social bacchetta la Sinistra

Adriana Poli Bortone, vittima sui social, in questi giorni, di ripetute offese a causa della sua carta di identità.

Vecchio, diranno che sei vecchio… con tutta quella forza che c’è in te‘ cantava Renato Zero prendendo di mira chi passa la propria vita a puntate l’indice contro gli altri distribuendo patenti di gioventù e di operatività a destra e manca. E così è successo anche alla candidata a sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, vittima sui social, in questi giorni, di ripetute offese a causa della sua carta di identità che non tradisce le molte primavere.

Ora, che la destra leccese abbia un problema di rifioritura generazionale è fuori di dubbio ma è altrettanto vero che una personalità di spicco, ‘una fuoriclasse’ come l’ha chiamata Paolo Pagliaro, come la lady di ferro salentina non solo non merita di essere offesa ma è importante che venga invece valorizzata e tutelata. Nell’ interesse della politica cittadina, ovviamente, e non solo della candidata, nei confronti della quale ognuno può nutrire le sue legittime valutazioni.

Tanto inclusivi per le loro battaglie, tanto offensivi sulla mia persona‘ si è lasciata scappare Adriana Poli Bortone nel corso di un’ intervista a RadioNorba prendendo di mira la sinistra leccese che ha attaccato il centrodestra non sulla base di programmi (tutti ancora da vedere…e forse anche da scrivere) ma per valutazioni che attengono l’età della candidata a sindaco. Una sorta di stigma che sembra mandare all’ aria tante battaglie di inclusività che dovrebbero fare parte del dna della Sinistra e che potrebbe invece trasformarsi in un boomerang.

La sfida Salvemini – Poli Bortone sarà, invece, un braccio di ferro tra persone che sanno di cosa parlano, tra amministratori che sanno ciò che dicono. La campagna elettorale è certamente piena di sgambetti ma Lecce merita di volare più in alto.



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