Compravendita di voti in Puglia. Lotta senza quartiere del M5S

Tutti i cittadini, prove alla mano, sono chiamati a segnalare anonimamente ad un apposito indirizzo mail i casi di tentata compravendita di voti. E il M5S provvederà a denunciare il fatto al posto loro a chi di dovere.

Le elezioni regionali stanno, finalmente, entrando nel vivo. Con le liste quasi pronte, tranne qualche piccolo ritocco dell’ultimo minuto, ora si passa alla campagna di comunicazione vera e propria, quella che si fa nelle piazze, nelle strade, nei circoli per conquistare la fiducia dell’elettore che il 31 maggio, nelle urne, sarà chiamato ad esprimere la sua preferenza. In Puglia, quasi non bastasse il caos determinato dalle spaccature all’interno soprattutto del centrodestra che si presenterà con due candidati Presidenti, un’altra ombra agita questa volta le acque del centrosinistra. La denuncia arriva dall’altro competitor, il Movimento Cinque stelle che è giunto in possesso di un messaggio sui social network in cui partiva la vera e propria campagna acquisti per i rappresentanti di lista, con un  tariffario di 30euro a ora più un rimborso in caso di più tempo speso per la “causa”. A patto, però, di garantire tre voti, come se un voto contasse 10 euro.
 
Sulla gestione dei rappresentanti di lista sono scivolati in tanti nelle scorse elezioni e c’è da pensare che nelle prossime si farà un po’ più d’attenzione, ma intanto il presunto caso della compravendita di voti fa discutere e questa volta riguarda qualcuno che si era mosso per garantire l’appoggio e il sostegno al candidato del centrosinistra Michele Emiliano, sicuramente non a conoscenza della cosa. Molto spesso, infatti, per fare bella figura con il leader di turno sono “terzi” ad essere disposti ad adottare qualche piccolo ma mortificante escamotage.
 
“Ho immediatamente presentato formale denuncia ai carabinieri – dichiara Giuseppe D’Ambrosio, parlamentare pugliese 5 Stelle che aveva pubblicato sul suo profilo facebook la foto della chat in cui si offriva un compenso in cambio di voti– ora attendiamo i rilievi delle forze dell'ordine che si preoccuperanno di accertare i fatti, tutelare le eventuali vittime del reato e di assicurare alla giustizia gli eventuali colpevoli”.
 
Il M5S ne fa una battaglia di civiltà e per l’occasione lancia l’iniziativa voto libero in cui chiede di segnalare all’indirizzo di posta elettronica [email protected] casi simili opportunamente testimoniati da registrazioni audio o foto.   «Il M5S si occuperà di denunciare al posto vostro. Se i pugliesi ci daranno fiducia e ci permetteranno di governare,– esordisce Antonella Laricchia, candidata governatrice 5 Stelle – realizzeremo immediatamente una legge per la tutela dei segnalatori anche in Puglia, così come a livello nazionale».
 
«Il timore è che si tratti di pratiche fin troppo consuete in periodo elettorale, promesse di voti in cambio di soldi o di posti di lavoro, ma da oggi gli autori di queste pratiche non potranno più dormire sonni tranquilli. Il Movimento 5 Stelle ha deciso di lanciare in Puglia l’iniziativa ‘Voto Libero’ per permettere a tutti i cittadini che vengono raggiunti da richieste di questo tipo, e che magari hanno per qualsiasi ragione il timore di denunciarle pubblicamente, di segnalarle a noi  opportunamente correlate da registrazioni audio o foto».



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