Ha scelto di non scegliere, il Consiglio di Stato chiamato a pronunciarsi sulla ormai snocciolata questione dell’Anatra Zoppa, almeno per il momento. Cosa più importante per gli equilibri di Palazzo Carafa, con il fiato sospeso in attesa della sentenza, i giudici di Palazzo Spada hanno stabilito che la composizione del consiglio comunale di Lecce rimanga inalterata fino al prossimo 8 febbraio 2018. Carlo Salvemini, quindi, potrà contare sulla sua maggioranza, così come aveva stabilito la commissione elettorale guidata dal giudice Alcide Maritati.
“Contrariamente alle previsioni – si legge in una nota dell’avvocato Pietro Quinto – la Terza Sezione non ha inteso pronunciarsi nel merito delle vicende, ma con un’ordinanza ha accolto l’istanza cautelare e ha sospeso l’esecutività della sentenza impugnata ritenendo che per l’approfondimento della ricostruzione giuridica della interpretazione letterale, logica e sistematica, conforme a costituzione, dell’art. 73 comma 10 occorre un approfondimento nel merito”. Ciò vale per il Comune di Avezzano e di Lecce che, questa mattina, si erano presentati a Roma pronti a far valere le loro ragioni.
Questo significa, in parole povere, che fino al nuovo anno l’Aventino dei consiglieri di opposizione dovrà terminare e la dialettica democratica dovrà tornare nella sede istituzionale di Palazzo Carafa