Dimissioni a Palazzo Carafa, oggi la prova del nove nel centrodestra. Nuzzaci e Valente, “Dimettetevi voi”

Rispedite al mittente dal consigliere pentastellato e da quello scudocrociato le richieste di dimissioni di un centrodestra diviso. Ma alle 17.00 in tanti promettono di presentarsi a Palazzo Carafa per staccare la spina a Carlo Salvemini.

Rispedisce al mittente, considerandole vere e proprie pretestuose provocazioni, le richieste provenutegli dal centrodestra leccese di dimettersi per far cadere il suo sindaco, Carlo Salvemini.

Ritengo pretestuose le richieste che giungono dal centro destra leccese e che mi invitano, con modi non sempre ortodossi, a firmare un documento che farebbe cadere la mia stessa amministrazione, quella che ho sostenuto con la mia candidatura e quella che sostengo nei principi, nelle idee programmatiche e nelle azioni. Invito dunque tutti coloro che mi hanno già contattato e a coloro che intendono contattarmi a non farlo, giacché come capogruppo del mio partito e totalmente sostenuto in questa decisione dal rappresentate nazionale e assessore regionale dell’UdC Totò Ruggeri ho scelto otto mesi fa di sostenere il progetto in cui credo, quello del sindaco Carlo Salvemini e del vicesindaco Alessandro Delli Noci. Non prenderò ordini o indicazioni da nessuno. Noi dell’UdC abbiamo le idee chiare e niente e nessuno potrà farcele cambiare“.

Non usa mezze parole il vice-presidente del Consiglio, Marco Nuzzaci, per definire le pressioni ricevute nelle scorse ore dal centrodestra leccese e dichiarando ad alta voce la sua coerenza nei confronti di una coalizione di cui ha abbracciato il programma in campagna elettorale. L’ennesima brutta figura per i diciassette dilaniati al loro interno da un equivocabile “vorrei ma non posso”. Sfidato da Salvemini, il centrodestra consiliare si dimostra spaccato: avrebbe i numeri per mandare a casa il sindaco con le dimissioni in blocco di diciassette consiglieri. Ma non lo fa, non lo vuole fare. le pressioni di tanti elettori che si sentono tradite sembrano rimbalzare contro un muro di gomma, anche se con coraggio, forse temerarietà, in tanti tra i diciassette si sono dichiarati pronti, oggi pomeriggio, alle 17.00, a firmare le dimissioni e provare a far cadere Salvemini. Ma all’appello manca sempre qualcuno, poi…

L’altroieri i dubbi su alcuni consiglieri di Fratelli d’Italia, il giorno prima su altri di Grande Lecce, quello ancora prima sul consigliere di Lecce Città del Mondo! Ieri, la notizia dell’assenza di Paola Gigante, causa viaggio in Thailandia…poi la corsa a far convergere altri consiglieri comunali, visto il centrodestra non brilla per unità. Da prima il pentastellato Fabio Valente, poi lo scudocrociato Marco Nuzzaci: l’esito sempre lo stesso, un bel “due di picche”. Si prospetta così una conta poco interessante e oggi pomeriggio vedremo di pasta son fatte le promesse dei consiglieri di centrodestra.

Non brilla questo primo anno di consiliatura: dapprima, scelte stravaganti della Commissione Elettorale, poi due sentenze a ripristinare il voto dei leccesi, poi un sindaco che senza maggioranza non si dimette, aspettando di vedere chi lo sosterrà sul bilancio. Infine, un cospicuo gruppo di consiglieri di centrodestra che chiedono ad altri ciò che non hanno la forza di fare. Queste le premesse, buona consiliatura leccesi…



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