Pronta la corsa a Campi Salentina: per il comune commissariato sfida a due tra Fina e Renis

Dopo le dimissioni della giunta, si torna alle urne a Campi Salentina. A contendersi la fascia tricolore sono Alfredo Fina e Giuseppe Renis.

Nella tornata elettorale di fine maggio sono chiamati alle urne anche gli elettori di Campi Salentina. Il comune, attualmente in regime di commissariamento a seguito delle dimissioni del sindaco Egidio Zacheo avvenute lo scorso 20 giugno, è alla ricerca di una guida che possa afferrare le redini amministrative dal commissario speciale Beatrice Mariano.

Due gli sfidanti per la carica più ambita: Alfredo Fina e Giuseppe Renis. Già vicesindaco con la giunta Zacheo, Alfredo Fina scende in campo con la lista “Idea Campi” supportata da L’Alternativa c’è, minoranza del Pd cittadino, Sinistra Italiana, Articolo Uno-Mdp e pezzi di centrodestra di Andare Oltre, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini.

A sfidarlo, Giuseppe Renis, sul quale convergono forze politiche eterogenee della città. Il commercialista 43enne è a capo della lista civica “Per una Campi migliore”, nella quale confluiscono le forze politiche di supporto del Pd, Puglia in Più e del centrodestra, oltre al gruppo di minoranza uscente di Grande Campi, legata all’ex candidato sindaco e assessore provinciale Massimo Como.

Ecco le liste complete

Lista “Idea Campi”- candidato sindaco Alfredo Fina
Maria Rita Buccelli, Rita Calliari, Francesco Cantoro, Davide Caretto, Alessandro Conversano, Francesco (detto Fabrizio) De Luca, Andrea Grasso, Vincenzo (detto Enzo) Maci,, Giuseppe Meo, Laura Palmariggi, Andrea Poso, Fabio Sirsi, Alessandra Spalluto, Serena Vergari, Jacopo Versienti.

Lista “Per una Campi Migliore”- candidato sindaco Giuseppe Renis
Serena Assenzio, Franco Carlo Bianco, Pompilia Flaviana Borelli, Antonio Pasquale Cantoro, Pompilio Massimo Como, Mario Oronzo Daven, Maria Gloria Dello Preite, Marina Errico, Maria Novella Guarino, Leonardo Landolfo, Lucio Maci, Anna Barbara Poso Alessandra Rapanà, Alessandro Cosimo Rapanà, Giorgio Rucco, Roberto Schiavone.



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