Chiesto a luglio, si è tenuto a fine settembre, quasi ottobre. Si sa, i tempi della politica sono quelli che sono…e così il Consiglio Regionale sul batterio killer che causa il disseccamento degli ulivi – ed al contempo degli imprenditori olivicoli e dei florovivaisti salentini – alla fine si è tenuto. Ed in aula sono state scintille anche perché il Governatore di Puglia, Nichi Vendola, per impegni concomitanti – tra i quali l'incontro con i sindaci sulla Tap – , non si è potuto presentare.
A fare da parafulmine alle accuse di Forza Italia e dell’opposizione in genere è stato Fabrizio Nardoni, Assessore alle Risorse Agroalimentari – Agricoltura, Alimentazione, Riforma Fondiaria, Caccia e pesca, Foreste della Giunta. L’esponente della Giunta, tuttavia, non sembra aver convinto Mazzei and company, al punto che al termine del dibattito sembra proprio che i forzisti stiano valutando la reale possibilità di chiedere una mozione di sfiducia nei suoi confronti addebitandogli i ritardi con i quali è stata affrontata la questione. Non si deve dimenticare, inoltre, che proprio su quei ritardi gli stessi esponenti della maggioranza, tra i quali con più forza di tutti Sergio Blasi, avevano chiesto dei ripensamenti al titolare della delega.
Dal comunicato di Forza Italia emerge tuttavia una duplice preoccupazione che il consigliere calimerese esplicita in maniera chiara: «Dalla relazione dell'Assessore Fabrizio Nardoni sono emersi due elementi che elevano ancora di più la soglia di allarme: la Puglia ormai è in infrazione per aver disatteso la direttiva comunitaria sulla xylella e quindi avremo una riduzione dei finanziamenti europei. Inoltre: dopo un anno e mezzo dal verificarsi della catastrofe nessun aiuto finanziario reale è giunto agli agricoltori e florovivaisti colpiti, ed apprendiamo anche che la Regione ha in cassa 6 milioni di euro che si aggiungono ai 2,7 milioni del Ministero all'Agricoltura. Si pensi, purtroppo, che solo il 5 settembre la Giunta Regionale ha dichiarato la calamità naturale, ritardo che ha fatto ridurre le risorse ministeriali»
Quindi non solo la Puglia è in infrazione comunitaria, cosa di per sé gravissima, ma adesso rischia anche di non vedersi riconosciute premialità economiche proprio a causa delle penalità che subirà da Bruxelles.
Gli azzurri proseguono nella richiesta di un Commissario Straordinario che prenda in mano la situazione, commissario che ovviamente non può essere il governatore considerato il principale temporeggiatore.
