Ex Bat, Delli Noci al Governo:’Salvare i lavoratori attraverso il Piano Industria 4.0′

L’assessore alle Politiche del Lavoro, Alessandro Delli Noci, interviene a margine del tavolo istituzionale svoltosi oggi al Mise sulla vertenza ex Bat e lancia la sua proposta.

Ennesimo tavolo istituzionale tenutosi questo pomeriggio – convocato dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico – sulla vertenza relativa alla Ex Bat che, ancora, non vede una precisa soluzione. Una vicenda che anzi, col passare del tempo desta sempre più preoccupazione considerando l’avvicinarsi della scadenza degli ammortizzatori sociali destinati ai lavoratori. E, oltre a questo aspetto prettamente economico, si aggiunge il profondo stato di disagio sociale che ne consegue per le famiglie.
 
È necessario sin d'ora un cambio di passo, immediato a concreto, per uscire da questa situazione”, scrive in una nota Alessandro Delli Noci, Assessore del Comune di Lecce alle Politiche del Lavoro e all’Innovazione Tecnologica. “Per questa ragione – prosegue – ho proposto al viceministro per lo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova (presente al tavolo in rappresentanza del Governo) di verificare la possibilità di offrire alle aziende che parteciperanno al Piano Nazionale Industria 4.0, presentato nei giorni scorsi dal ministro Calenda e dal premier Renzi, incentivi significativi per investire in territori di aree di crisi o di salvaguardare i livelli occupazionali recuperando i lavoratori che da anni sono costretti a fare i conti con la spada di Damocle degli ammortizzatori sociali, come gli operai impiegati presso la ex Manifattura Tabacchi”. 
 
A questo proposito apprezzo sin d'ora l'impegno preso dal viceministro Bellanova di verificare la bontà e la fattibilità di questo percorso”, aggiunge.
 
Non è più il momento di tergiversare – conclude – né di continuare ad andare alla ricerca di nuovi potenziali investitori attraverso un'attività di audit che non ha dato alcun risultato effettivo. Piuttosto, occorre concentrarci solo ed esclusivamente sull'immediato reinserimento dei lavoratori prima che sia troppo tardi”.



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