Il Gasdotto approderà, ma “non sappiamo dove”. Di Stefano a La7 gioca la carta del “No a San Foca”

A La7 Manlio Di Stefano ha confermato la volontà del governo di completare il progetto TAP, ma “bisogna individuare il luogo giusto dove far terminare il gasdotto”

Nel contratto del Governo «Giallo-Verde» non c’era traccia della Tap, il contestato gasdotto che dovrebbe sbucare a San Foca. Chi da sempre si è schierato contro la realizzazione dell’opera aveva notato l’assenza, ma si era aggrappato alla speranza che i pentastellati riuscissero a bloccare il progetto considerato “strategico” per l’approvvigionamento energetico del Vecchio Continente.

In fondo, perché pensare il contrario? Nel lontano 2014, nello stesso giorno in cui Matteo Renzi era volato a Baku per stringere gli accordi con i signori del gas, Grillo si era presentato a Melendugno per chiudere in bellezza il corteo No-Tap (uno dei primi) partito da San Foca. Una camminata di otto chilometri per ribadire la contrarietà all’opera, “inutile e dannosa”.

Chi c’era in prima fila? La senatrice Barbara Lezzi che invitava tutti a “metterci coraggiosamente la faccia”.

Tanta acqua è passata sotto i ponti da quella manifestazione e gli attivisti non possono negare il fatto di aver avuto i Cinque stelle come compagni di battaglia, in tutte (o quasi tutte) le proteste organizzate contro la multinazionale svizzera, soprattutto quelle andate in scena nel cantiere di San Basilio. Per questo la “posizione” assunta dal nuovo Governo ha il sapore di un «tradimento». Per questo le parole rassicuranti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita istituzionale in Azerbaijan, «bruciano» e sanno di beffa.

«Vergognati» questo è stato urlato, ieri, alla Ministra per il Sud, rea di non aver mantenuto le promesse fatte durante la campagna elettorale. «Il Salento e Melendugno la ringraziano» hanno continuato i contestatori ricordando non solo il grande consenso ottenuto dai grillini alle elezioni del 4 marzo scorso, ma anche che la stessa Lezzi era al loro fianco «fino a qualche giorno prima di prendere quella poltrona».

Anche Manlio Di Stefano (M5S) ospite di La7 ha confermato la volontà del governo di completare il progetto TAP, ma… C’è un ma… «bisogna individuare il luogo giusto dove far terminare il gasdotto», lasciando intendere che potrebbe non essere San Foca.

I tentativi fatti in passato per cercare un approdo diverso da Melendugno sono stati tutti vani. “A volte fanno giri immensi e poi ritornano” avevamo scritto in un articolo in cui le alternative proposte per spostare il “tubo cattivo” terminavano tutte al punto di partenza, la spiaggia di San Basilio.

Anche il Ministro dell’Ambiente ha voluto mettere i puntini sulle i, dopo che molti giornali lo avevano accusato di aver cambiato idea sul gasdotto Tap. «Nulla è cambiato, il nostro impegno per la tutela del territorio e il benessere dei cittadini è il nostro unico faro».



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