Da domani i gazebo della Lega per il contratto di Governo. Spagnolo, “Autentica festa di Democrazia”

Sabato e domenica in Piazza S. Oronzo sarà presente lo stand dove si potrà esprimere la propria opinione sull’accordo “gialloverde”. Parlano il Segretario cittadino del Partito di Matteo Salvini e quello regionale, Andrea Caroppo.

Se i militanti del Movimento Cinque Stelle hanno già iniziato a esprimere il proprio gradimento, rigorosamente in maniera telematica, sul contratto di Governo sottoscritto dai grillini con la Lega già da oggi, quelli del partito guidato da Matteo Salvini potranno farlo domani e domenica con il metodo molto più tradizionale dei gazebo allestiti in tutte le piazze d’Italia.

A Lecce, l’appuntamento è fissato per le giornate di sabato e domenica, a partire dalle ore 10.00 per finire alle 20.00, in Piazza S. Oronzo.

Per poter esprimere il parere basterà solo e soltanto recarsi nel “Salotto buono della città” muniti di documento di riconoscimento e crociare, semplicemente, il Sì a il No, alla proposta “gialloverde”.

“Per noi l’appuntamento di domani e dopodomani, sarà un’autentica festa della Democrazia, poiché mai era accaduto prima d’ora che un accordo di Governo fosse sottoposto al giudizio e al vaglio degli elettori”, afferma Mario Spagnolo Segretario cittadino della Lega.

Da sin. Matteo Salvini, Mario Spagnolo

“La portata del contratto ‘legastellato’ sembra essere a tutti gli effetti rivoluzionaria e siamo certi che anche i leccesi daranno il via libera alla nascita di un Esecutivo che cambierà il corso della storia italiana”.

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Andrea Caroppo

“In Puglia saremo presenti in ben 50 piazze, tra le quali ovviamente quelle dei capoluoghi di Provincia, – spiega il Segretario Regionale Andrea Caroppo – per chiedere ai pugliesi se sono d’accordo sulla sottoscrizione di un contratto con l’obiettivo di perseguire e realizzare buona parte dei punti del programma di centrodestra tra i quali il superamento della Legge Fornero, l’introduzione della flat tax, il rimpatrio degli irregolari e il blocco dell’immigrazione, la ridiscussione dei trattati europei, il ministero per i disabili e il sostegno alla natalità”.

 



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