“Le segreterie Territoriali FP CGIL, FIT CISL, UILT UIL, FIADEL e UGL riconfermano lo stato di agitazione di tutto il personale e chiedono un urgente incontro con il sig. Sindaco, l’Assessore Comunale all’Ambiente e la ditta Monteco per una verifica complessiva della gestione di tutti i servizi d’Igiene Ambientale previsti nel Contratto d’Appalto in applicazione dell’art. 2 della legge n.146/90 (procedure di raffreddamento dei conflitti”. Si conclude così una lettera, firmata dai rispettivi segretari delle sigle sindacali leccesi, avente come oggetto lo stato di agitazione del personale Monteco del cantiere di Lecce. Rivolta, dunque, oltre che al primo cittadino Salvemini, anche all’amministrazione comunale ed i vertici della ditta.
Le motivazioni sono tutte raccolte nel documento pervenutoci in redazione: “Il 10 maggio u. s. abbiamo dichiarato lo stato di agitazione del personale dipendente della ditta Monteco srl appaltatrice dei servizi d’igiene ambientale nella città di Lecce. Non abbiamo dato seguito alla vertenza per le note procedure di votazione e insediamento del nuovo sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale. In seguito abbiamo correttamente rispettato il periodo di franchigia dei mesi Luglio e Agosto, evitando qualsiasi azione di lotta secondo quanto previsto dalle norme della legge n. 146/90”.
“Dal 24 Marzo 2015 – prosegue – la gestione della ditta Monteco ha avuto, da parte nostra e dei lavoratori, una valutazione critica e molto negativa rispetto alle mancate relazioni industriali, ai licenziamenti dei lavoratori, alle mancate risposte e agli impegni assunti e mai rispettati. Denunciamo, ancora una volta, la mancata fornitura dell’elenco nominativo del personale, la composizione del parco mezzi in uso per i vari servizi, la situazione dei versamenti per ogni singolo addetto ai fondi complementari; il documento nominativo della distribuzione del vestiario uniforme invernale ed estivo”.
Non solo. “Segnaliamo l’aggravamento dei carichi di lavoro, la violazione degli obblighi contrattuali e la mancanza d’informativa sindacale a seguito del raddoppio nell’ampiezza delle zone di spazzamento e della modifica dell’organizzazione dei servizi della raccolta differenziata che provoca continui provvedimenti disciplinari al personale”.
“Chiediamo una severa inchiesta – si legge sempre nella lettera – per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi e delle attrezzature che, tutti i giorni, si fermano improvvisamente, non hanno una piena efficienza e causano contestazioni e disagi agli addetti e alla cittadinanza. Abbiamo urgente bisogno di discutere e definire con l’A.C. un altro grave problema inerente gli spazi insufficienti per le auto personali parcheggiate nei pressi del cantiere San Nicola che, tutti i giorni, causano al personale numerose multe, anche ingiustificate. Lo stesso cantiere dovrebbe essere oggetto di manutenzione e ristrutturazione perché è insufficiente per tutte le operazioni di stoccaggio dei materiali, di ricovero dei mezzi e attrezzature e del personale operativo degli uffici”.
“È urgente e doveroso informare mensilmente, riportando sulla busta paga di ogni singolo addetto il calendario delle presenze giornaliere aggiungendo il numeratore delle ferie e dei permessi arretrati, maturati e usufruiti. Nel territorio salentino tutti i lavoratori del settore hanno e ricevono tale informazione mensile nel listino paga, soltanto la ditta Monteco non esegue tale obbligo contrattuale.
Chiediamo inoltre – concludono i segretari sindacali –, e urgentemente, l’assegnazione, nel cantiere San Nicola, di un locale idoneo per le riunioni delle R.S.A e delle OO.SS. firmatarie del CCNL”.
