La Legge Severino si abbatte su Flavio Fasano, l’avvocato è stato sospeso dalla carica di consigliere

Flavio Fasano è stato sospeso dalla carica di consigliere. Il noto avvocato, dopo la condanna in primo grado a tre anni e mezzo nel processo Galatea, è stato considerato ineleggibile. Presenterà ricorso.

La Legge Severino si abbatte su Flavio Fasano,  politico salentino che per un pugno di voti ha perso la possibilità di sedere sullo scranno più alto di Palazzo Balsamo, nel ballottaggio contro Stefano Minerva nelle ultime elezioni comunali d Gallipoli. Come era già previsto, il noto avvocato – attualmente consigliere di minoranza – è stato considerato ineleggibile. Così è scritto nero su bianco nel provvedimento a firma del Prefetto di Lecce, Claudio Palomba. Il motivo? La condanna in primo grado a tre anni e mezzo di reclusione nel noto processo Galatea2. Al politico, interdetto dai pubblici uffici per la durata della pena, erano stati contestati i reati di turbativa d'asta, violazione del segreto d'ufficio, falso, corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, concussione e abuso d’ufficio che avrebbe commesso quando rivestiva la carica di assessore ai lavori pubblici della Provincia di Lecce, guidata all’epoca dal senatore Giovanni Pellegrino.
   
Come è risaputo ormai da altre vicende che hanno toccato altri politici ben più famosi di Fasano, la legge Severino, entrata in vigore nel novembre del 2012 durante il governo di Mario Monti, stabilisce la sospensione dalla carica
per un periodo di almeno diciotto mesi per chiunque sia stato condannato, anche solo in primo grado, per reati contro la pubblica amministrazione. Un cittadino che abbia subìto una condanna di questo tipo può candidarsi a una carica pubblica ed essere eletto, ma poi eventualmente decadere. 
   
Flavio Fasano, tuttavia, pur sapendo che la Severino si sarebbe abbattuta come una mannaia aveva comunque deciso di candidarsi a Sindaco di Gallipoli, convinto com’era che avrebbe immediatamente fatto ricorso per ottenere la sospensiva che ad altri amministratori era stata concessa, vedi il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
    
In realtà, poi le elezioni comunali nella Città Bella avevano visto l’avvocato arrivare al ballottaggio contro Minerva, ma perdere due settimane dopo contro l’ex segretario giovanile del Partito Democratico. Fasano ha già annunciato che non resterà con le mani in mano, ma presenterà un formale ricorso contro la sospensione. «Questa mattina, 3 agosto ho depositato il ricorso al Tribunale di Lecce contro il provvedimento che ritengo atto illegittimo del prefetto, ed è stata fissata d’urgenza la data del 17 agosto per discutere in via cautelare e poi nel merito» ha scritto su Facebook l’avvocato che ha rassicurato i suoi concittadini che non abbandonerà il suo impegno in Consiglio.
  
Intanto, ha indetto una conferenza stampa, prevista sabato mattina all’Hotel Bellavista.
 



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