L’Abbate, M5S:«No alla riduzione delle risorse per il gasolio agricolo»

il Movimento5 Stelle presenta un emendamento per reperire le risorse da un ambito in crescita, quello del gioco d’azzardo e far fronte all’aumento del prezzo del gasolio agricolo.

Sulla Legge Europea bis, in contrasto con quanto previsto dalla Legge di Stabilità, il Movimento5 Stelle presenta un emendamento per reperire le risorse dal prelievo sul gioco d’azzardo. 

A pagare lo scotto degli sprechi nazionali sono ancora una volta gli agricoltori. L’ammontare del gasolio agricolo a prezzo agevolato, infatti, subisce una netta riduzione dei consumi medi standardizzati, come prevede l’articolo 25 della Legge Europea bis ora in discussione alla Camera. Sull’ammontare totale del gasolio, a cui gli agricoltori accedono con limiti calcolati sugli ettari, i macchinari e le colture realizzate, è prevista una riduzione di 4 milioni per il 2014, 21 milioni per il 2015 e 16 milioni di euro per il 2016. Il tutto per coprire alcune disposizioni inserite nella stessa legge europea. Una riduzione che, oltre a penalizzare il comparto agricolo, appare contraddittoria rispetto a quanto previsto nell’ultima Legge di Stabilità: ovvero un incremento dei consumi medi di gasolio agricolo per le stesse identiche cifre.

A solo un mese di distanza, dunque, la legge Europea bis annulla praticamente quanto previsto dalla Legge di Stabilità. Per queste ragioni abbiamo predisposto un emendamento che, non toccando i consumi medi di gasolio agricolo, individua una copertura economica aumentando il prelievo sul gioco d’azzardo – dichiara Giuseppe L’Abbate, deputato pugliese M5S della Commissione Agricoltura – Ci auguriamo di trovare il sostegno anche degli altri gruppi parlamentari, poiché la nostra proposta va nella direzione di sostenere il settore agricolo e di disincentivare la diffusione del gioco d’azzardo nel nostro Paese”.

L’emendamento, infatti, prevede un aumento dello 0,02% per l’anno 2014, 0,125% per il 2015 e 0,08% a decorrere dal 2016 delle aliquote per scaglioni di raccolta delle somme giocate, così come previsto dalle modifiche della legge 2/2009, “Disposizioni fiscali in materia di giochi”, al decreto 185/2008.