Lavoratori Cluster Filanto, assunte 20 unità da Leo Shoes

Assunti 20 unità di lavoratori del Cluster Filanto, l’azienda ormai in difficoltà da mesi. Confindustria esprime la sua soddisfazione.

Arriva la Soddisfazione di Confindustria per l’assunzione di circa 20 dipendenti Cluster Filanto, in stato di difficoltà da mesi.

Nella crisi del Tac salentino, a far parlare molto di sé è stata la vicenda Filanto, dove a rimanere in bilico, a seguito di crisi societaria, sono ancora oggi 650 lavoratori. Dopo tavoli ministeriali e incontri istituzionali, oltre a numerose azioni di protesta, arrivano i primi timidi spiragli.
In attuazione del Piano industriale presentato presso il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) lo scorso 2 settembre e oggetto di un successivo accordo in data 16 ottobre con le Organizzazioni sindacali e le Istituzioni, utile alla gestione degli esuberi delle aziende Cluster Filanto, attualmente in Cassa integrazione straordinaria. La buona notizia è che  l’azienda Leo Shoes srl, anticipando i tempi previsti dal piano, assumerà circa 20 unità di dipendenti, avviando una nuova manovra di montaggio di calzature.

In un quadro di grave crisi economica, in cui il manifatturiero più degli altri settori ha prestato il fianco, subendo effetti profondamente negativi soprattutto in termini occupazionali, la Leo Shoes srl, azienda nata nel 2011 da uno spin off del Gruppo Filanto, mostra vitalità sul mercato, tanto da poter assorbire ulteriori unità lavorative, portando il proprio organico a circa 140 dipendenti.

“E’ un risultato importante, che fa finalmente pensare ad una possibile e concreta inversione di tendenza per un settore strategico per l’economia del nostro territorio – commenta il presidente di Confindustria Lecce, Piernicola Leone de Castris -“la scelta dell’azienda di collocarsi sul segmento del lusso del mercato calzaturiero si è dimostrata vincente. Questo esempio può essere da volano per tutto il sistema moda salentino che annovera tra le proprie fila imprese di grande qualità con professionalità eccellenti. Tali aziende, riposizionandosi su segmenti di fascia alta, potranno certamente superare la sfida della competitività e tornare ad essere protagoniste indiscusse a livello globale”.



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