
I 19 cani sequestrati lo scorso venerdì nei pressi di Surbo sono stati restituiti ai legittimi padroni salentini, in attesa di essere inviati alle nuove famiglie. Guido: "Il camion non era a norma, ma i cuccioli stanno bene"
"Vogliamo solo il bene degli animali" ha commentato l'Assessore alle politiche ambientali di Palazzo Carafa Andrea Guido "e spesso questo vuol dire passare dai controlli, per essere certi che tutto sia a norma".
Questa mattina l'Assessore si è recato personalmente presso il Corpo Forestale leccese insieme ad un funzionario dell'Ufficio Igiene, Sanità e Randagismo del Comune.
"Le indagini sono ancora in corso – ha spiegato Guido al termine della visita – ma i cani stanno bene e sono tornati ai legittimi proprietari salentini. Non appena concluse le verifiche, nei prossimi giorni, i cuccioli potranno raggiungere le nuove famiglie adottive".
Una storia a lieto fine, dunque, nonostante le numerose polemiche scatenatesi in questi giorni. I più furiosi, hanno parlato addirittura di abuso di potere e sulla bacheca dell'Assessore Guido sono fioccate lamentele di ogni tipo.
"Noi siamo obbligati ad effettuare i controlli sugli animali – aveva ribadito ieri Guido – così come la Polizia sugli uomini". I cani, infatti, stanno bene, ma il mezzo su cui viaggiavano non era omologato al trasporto di animali. "Secondo la legge – prosegue – possono essere trasportati cinque cani al massimo in un mezzo. Nel furgone bloccato venerdì ne viaggiavano 19".
Per il conducente del mezzo, infatti, è prevista una sanzione amministrativa, che secondo la normativa ammonterebbe a 350 euro a cane. Saranno raggiunti dal provvedimento anche i proprietari dei cani destinati all'adozione, che si sarebbero dovuti accertare delle condizioni dei propri cuccioli.
"Ben vengano i controlli della Forestale – rimarca Guido – se questo vuol dire agire a tutela degli animali. Così come succede con i controlli delle Forze dell'Ordine, può capitare che un camion su dieci sia a norma. Come in questo caso, saremo felici di aver indagato e di aver restituito i cani con la certezza che siano destinati a famiglie e non a traffici illegali".