Lupiae Servizi, i lavoratori dicono basta

I lavoratori della Lupiae Servizi protestano e fanno sentire la propria voce chiedendo un incontro con il sindaco di Lecce.

Attraverso una protesta, che si è tenuta questa mattina davanti a Palazzo Carafa, i lavoratori della società partecipata del Comune leccese fanno sapere di pretendere più rispetto e di voler ascoltare solo le parole del sindaco Paolo Perrone. Un incontro con il primo cittadino, intanto, si terrà martedì.

La Lupiae Servizi è da sempre un argomento che infiamma gli animi dei politici leccesi. Da destra a sinistra sono tante le levate di scudi a favore della società partecipata del Comune di Lecce. Molto spesso sono stati i politici a parlarne, quindi, davanti ai media e forse è per questo che i diretti interessati, cioè i lavoratori stessi della società, hanno deciso che forse era giunto il momento di prendere la parola ed alzare la voce.

Ed è così, quindi, che stamattina i lavoratori della Lupiae si sono ritrovati davanti a Palazzo Carafa per dire “Basta! Vogliamo la verità unica e sola sul nostro futuro lavorativo”, che poi è la scritta che capeggia in grande sui volantini che tappezzano la sede del Comune.  “Siamo stanchi di essere presi in giro” dichiarano “vogliamo indossare la divisa della Lupiae senza incorrere nella derisione. Siamo lavoratori come gli altri e ogni giorno ci diamo da fare per portare a buon fine il nostro compito”.

La bufera che ha investito la Lupiae, attaccata su più fronti per una amministrazione definita disastrosa da Carlo Salvemini – tanto da richiedere con urgenza la presentazione del bilancio – e inefficiente da Luigi Melica – che ha sottolineato l'inadeguatezza nel portare a termine i lavori affidati – ha gettato ombre scure sull'operato dell'azienda e sul suo futuro. Sono proprio queste le polemiche che danno fastidio ai dipendenti della partecipata che vogliono solo lavorare e non sentire le chiacchiere.

Il delegato Cisal, Luca Panico, rende l’idea del motivo della protesta e di quanto a loro non interessino le polemiche ma solo la voce di una persona: “andare in giro per la città con questa divisa non è più facile. Tutti ci deridono, sottolineando che oramai la nostra azienda è agli sgoccioli. Questo non è possibile. Meritiamo di più, meritiamo rispetto. Quanto dato alla stampa dai vari consiglieri, di destra e di sinistra, non ci interessa. Ascolteremo solo le dichiarazioni del sindaco, che già in passato ci aveva dato rassicurazioni. Solo dopo l'incontro con Paolo Perrone rilasceremo delle dichiarazioni sull'accaduto. Non prima”.

Intanto martedì dovrebbe esserci l'atteso incontro con il primo cittadino. Ne seguirà un'assemblea sindacale, dalla quale i lavoratori usciranno con una presa di posizione ufficiale.



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