«Oggi ci sono le condizioni per essere uniti e vincenti» Forza Italia fa pressing su Ncd

La politica di andare in vacanza non ne vuole sapere. Il Nuovo Centro Destra è¨ al centro del corteggiamento: da un lato l?invito di Udc per «il Grande Centro», dall?altro la mano tesa di Forza Italia

Non si arrende il consigliere regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei, al nicchiare di Ncd. Gli alfaniani salentini, infatti, sia per le Regionali che per le prossime Provinciali di fine settembre non hanno accettato l’offerta d’alleanza di nessuno: né dell’Unione di Centro né dei berlusconiani. Vogliono vedere fino all’ultimo, vogliono giocarsi la carta dell’indispensabilità.
 
Oggi è la volta di Mazzei a provare a tirarli dalla propria parte, dalla parte del centrodestra, per un accordo con Forza Italia che metta in soffitto ogni possibilità di unione al centro con l’Udc, per la nascita del tanto famoso Terzo Polo che, a dire il vero, in Italia non è mai nato dopo la scelta del sistema maggioritario. E a chi nota che il Movimento CinqueStelle è qualcosa d’altro rispetto al centrosinistra e al centrodestra, c’è chi risponde che quello spazio politico non si pone certamente al centro.
 
Mazzei ci prova: «Dico agli amici dell'UDC ed NCD che i tentativi di centro negli ultimi venti anni non hanno mai funzionato, ci sono oggi le condizioni per essere uniti e vincenti, senza disperdere il patrimonio di valori coerentemente costruiti nel tempo. »
 
Il banco di prova tanto atteso potrebbero essere le primarie del Centrodestra del 23 novembre per le Regionali del 2015: «Le primarie del 23 novembre rappresentano la tanta auspicata novità nel panorama del centrodestra che servirà a colmare quel deficit di democrazia che spesso si è registrato in ogni competizione elettorale, con le scelte che venivano calate da tavoli spesso verticistici, che non tenevano conto delle aspettative della base. Proprio NCD nelle ultime amministrative al Comune di Bari ha lamentato la necessità di una consultazione primaria per l'individuazione del candidato sindaco. Stesso ragionamento faceva Alfano per giustificare lo strappo da Berlusconi e Forza Italia: sosteneva le primarie per individuare il candidato premier nel centro destra. Ora l'arroccamento su posizioni opposte ora degli amici di NCD risulta ai più incomprensibile o ancora peggio pretestuoso.»
 
Il consigliere calimerese parte nella sua valutazione dai valori comuni che animerebbero lo schieramento di centrodestra che, malgrado i distinguo degli ultimi mesi, su Vendola e compagni ha fatto sempre le stesse valutazioni. Tutte negative. «Per battere il centro sinistra pugliese che con la guida Vendola ha fallito tutti gli obiettivi prefissati, tanto che anche Emiliano parla oggi di cesura con il passato e non di continuità, bisogna andare uniti e convinti che il rilancio della Puglia passa attraverso un programma chiaro che tocchi i punti salienti trascurati dalla gestione Sel-Pd: un programma di sviluppo economico ed occupazionale che si basi sulle agevolazioni per le giovani imprese che operano nel territorio, sfruttando il volano turistico e agricolo. Senza trascurare i trasporti, la tutela del territorio e garantendo una sanità a misura d'uomo.»
 
E quindi giù con quello che sembra essere un vero e proprio appello: «Stiamo insieme su questi temi, sapendo che le primarie sono un occasione imperdibile per confrontarsi. Forza Italia non ha messo ancora nessun candidato in campo proprio per agevolare questo percorso ricercando il dialogo. Ed è da lodare il coraggio e la voglia di mettersi in gioco messa in campo da Schittulli, che ha offerto la sua felice esperienza di Presidente della Provincia di Bari alla coalizione. Altrettanto dovrebbero fare gli amici di NCD mettendo un loro candidato in campo o sostenendo lo stesso Schittulli, o altra figura che ritengano un valore aggiunto. Ma la peggior cosa che possono fare agli elettori del centro destra è rinviare ogni decisione, in attesa di fare scelte opportunistiche che non sarebbero certamente premiate.»