Se le Primarie del centrosinistra di Lecce non devono essere considerate una pratica da archiviare subito al solo fine di puntellare la posizione del sindaco uscente Carlo Salvemini ma uno strumento per allargare la coalizione…allora vanno rinviate. Anche Puglia Popolare sposa la posizione di Azione e chiede di procrastinare la competizione al fine di individuare candidati realmente competitivi.
Senza un candidato del civismo popolare, il rischio a detta di Gigi Valente, consigliere comunale di Puglia Popolare Lecce e
Francesco Foresio, Coordinatore Cittadino di Puglia Popolare Lecce, è che tutto si trasformi in una pratica solitaria tutta interna alla Sinistra.
‘L’assenza di un candidato che rappresenti il civismo moderato, che con il suo 20% ha consentito l’affermazione di Salvemini nel 2019, è un errore grave. Se Pd e Sinistra hanno deciso di confermare l’attuale guida… inutile tenerle. Sarebbe molto meglio allineare le primarie di Lecce e Bari, ricercando una candidatura sostenuta da tutto il mondo civico moderato. Fatto che allargherebbe la coalizione, sempre se non vi è la fretta di chiudere la pratica in solitudine’.
La coalizione di centrosinistra ha fissato la data per il prossimo 26 novembre, ma la presentazione delle candidature scade un mese prima. Un lasso temporale troppo breve per alcuni alleati che speravano in una competizione più rappresentativa.