Un provvedimento che destini la tassa di soggiorno, o parte di essa, ad interventi quali – ad esempio – l’installazione di una segnaletica multilingue presso gli attrattori delle strutture turistiche. Oppure, all’attivazione di politiche formative per l’eventuale occupazione di giovani leccesi, disoccupati o inoccupati, titolari di idonei requisiti. Ma anche progetti di fruizione e valorizzazione delle chiese, in sinergia con la curia diocesana, per l’apertura delle stesse. E, inoltre, l’apertura di nuovi infopoint per l’accoglienza turistica.
Mozione accolta
Accolta dai tutti i presenti, dunque, la mozione presentata ieri – durante il Consiglio Comunale di Lecce – dai consiglieri Marco Giannotta, Pierpaolo Patti e Antonio Finamore intitolata “Destinazione Tassa di soggiorno per iniziative a finalità turistica e valorizzazione del turismo in città“. Le ragioni di questa mozione, letta dal consigliere Giannotta in aula, risiedono nel nel dossier 2016, intitolato “Turismo nella provincia di Lecce, prospettive e opportunità di sviluppo” realizzato dal gruppo di lavoro permanente presso la Prefettura di Lecce.
I dati
Una fotografia, al 30 settembre 2016, dati 2015 di ciò che rappresenta il turismo per il Salento ed il suo capoluogo, ovvero la città di Lecce. Dal documente emerge che in provincia di Lecce la domanda turistica è costituita prevalentemente da flussi nazionali che assorbono l’81% degli arrivi e l’83% delle presenze. I vacanzieri, invece, hanno registrato un movimento in arrivo pari a 174mila unità, ovvero il 19%, a cui corrispondono 707mila presenze pari al 16,5% del totale. In termini di Comuni con maggiore attrattiva turistica, Lecce con il suo +42,1% si attesta al secondo posto dopo Gallipoli. Crescita della domanda, ma anche dell’offerta 24,3%, con strutture alberghiere ed extra alberghiere, tra cui i b&b.
Incremento degli arrivi, ma permanenza bassa
“Dati interessanti, incrementi importati per una città come Lecce che basa la sua economia anche sul turismo”, specifica Giannotta, ponendo poi su un aspetto da non sottovalutare, ovvero il divario tra incremento di arrivi e presenze. Dunque tra il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi nel periodo considerato e permanenza media (intesa come rapporto tra numero di presenze e numero di arrivi registrati nel periodo di riferimento negli esercizi ricettivi).
“A fronte di un incremento di arrivo di turisti del 12,5%, la presenza si attesta solo al 2,7%, mentre invece la permanenza ha una percentuale ancora più allarmante”, dice sempre il consigliere Giannotta. “Oggi gli indicatori ci dicono, infatti, che la permanenza media, a Lecce, è in forte calo. A forte di un contrazione generalizzata del turista italiano, ma anche straniero, Lecce registra una permanenza bassa: 2,4 notti, la metà della media provinciale. A fronte dei 172mila arriva nel 2015 a Lecce, occorre cercare di un potenziamento del trend di presenza e permanenza media. E lo si può fare attraverso la valorizzazione delle risorse che Lecce già possiede”.
“Un esempio può essere la segnaletica multilingue nei luoghi oggi chiamati attrattori, nonché delle strutture ricettive. Occorre quindi che ai contenitori del patrimonio monumentale corrisponda un contenuto, la sinergia con la programmazione culturale e l’intervento sui servizi, il coinvolgimento dei giovani leccesi, disoccupati o inoccupati, diventa fondamentale. Apertura di infopoint in determinati punti della città, ma anche l’iniziativa imprenditoriale può dar valore ai luoghi di cui, alcuni leccesi, hanno soltanto un ricordo”.
“Mozione in piena sintonia con gli obiettivi dell’Amministrazione”
Sulla stessa linea d’onda, circa il contenuto della mozione, l’Assessore Paolo Foresio ed il sindaco Carlo Salvemini: “La mozione che avete presentato è perfettamente in linea con il lavoro che stiamo portando avanti in questi primi mesi. Abbiamo intenzione di migliorare i servizi d’accoglienza, tra cui anche quelli evidenziati dalla mozione. Cercheremo di organizzare un’offerta coordinata tra le attività della pubblica amministrazione e quelle dei privati, in un’unica proposta che possa incontrare le esigenze del turista”. Per il primo cittadino, invece: “Pieno apprezzamento e sostegno a questa mozione, che sottoscriviamo e facciamo nostra, da sempre considerata come obiettivo strategico di mandato. Migliorare i servizi turistici collegati a Lecce”.
