I rifiuti da Roma a Cavallino? C’è chi dice no. Oggi pomeriggio protesta ai piedi della discarica

In molti si sono dati appuntamento nel pomeriggio alle porte della discarica, additata da tempo per le problematiche ambientali ad essa attribuite.

Sono Cavallino, Ugento, Bari e Foggia i quattro comuni nei quali sono ubicati i siti disponibili ad accogliere i rifiuti di Roma.

La notizia che sta allarmando non poco i territori di riferimento è emersa qualche giorno fa nel corso della riunione in commissione Ambiente del Consiglio regionale della Puglia. È arrivato, quindi, un sì dal commissario Ager, (agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti) alla richiesta avanzata dalla municipalizzata dei rifiuti della Capitale per l’attivazione di un accordo temporaneo tra le Regioni Puglia e Lazio. Il tutto per consentire il trattamento delle eccedenze capitoline.

La scelta è ricaduta sulla Puglia – ha spiegato il commissario – perché “disponiamo di 10 impianti la cui capacità è superiore in alcuni casi, soprattutto in seguito all’aumento della raccolta differenziata, alle quantità effettivamente smaltite”.

Il trasferimento, comunque, non dovrebbe avvenire nei mesi estivi, poiché gli impianti si trovano in località turistiche.

La protesta

Dal territorio cavallinese si è levato un grido di protesta, alla luce anche della grande sensibilità dimostrata da molte associazioni e dai cittadini, alla salubrità dell’aria che, per molti, appare già compromessa.

A scendere in campo anche Articolo Uno. “Tutti i coordinamenti salentini di Articolo Uno mdp sostengono la battaglia del Comitato civico di Salute e Ambiente di Lizzanello, sulla questione dello smaltimento dei rifiuti provenienti da Roma nello stoccaggio di Cavallino” si legge in una nota.

Un’imposizione considerata inaccettabile! “L’accordo tra Lazio (per conto dell’Ama di Roma) e la nostra Regione ci lascia alquanto perplessi – spiegano ancora – considerato lo stato di continua emergenza rifiuti in cui si trovano i nostri comuni. Ed inoltre, ciò va ad aggravare le già precarie condizioni di salute dei salentini. Infatti, negli ultimi anni si è riscontrato un aumento di malattie polmonari (e non solo ndr), legate senz’altro al forte inquinamento atmosferico”.

Insomma, una buona fetta di territorio non ci sta “Dopo tutti gli sfregi che il Salento è costretto a subire da parte della Regione, vedi piano di riordino ospedaliero, Tap, Xylella, siamo costretti a subire ancora tutto ciò? Noi non ci stiamo!” concludono da Movimento che fa capo a Salvatore Piconese.

Oggi pomeriggio si terrà una manifestazione di protesta nei pressi della discarica di Cavallino dalle ore 17.30.



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