Salice Salentino, per le quote rosa in Giunta Comunale interviene il Prefetto di Lecce

Dopo la Consigliera di Parità della Provincia di Lecce che aveva scritto a Leuzzi, interviene il Prefetto Trio sollecitata dai consiglieri d’opposizione Gravili e Scalinci.

Presenza delle donne nella Giunta Comunale dell’amministrazione di Salice Salentino: dopo la Consigliera di Parità della Provincia di Lecce, Filomena D’Antini Solero, anche il Prefetto del capoluogo salentino, Maria Rosa Trio, scrive al neo-eletto Sindaco, Leuzzi, per chiedere chiarimenti.

Insomma, la vicenda delle quote rosa nel governo della città nord-salentina non si placa anche se il primo cittadino ha smentito le dichiarazioni che lo avevano portato nell’occhio del ciclone della polemica politica, dichiarazioni secondo le quali a Salice Salentino non avrebbe trovato donne in grado di svolgere il ruolo assessorile. Mimino Leuzzi ha specificato che intendeva dire che solo quelle a cui lui ha chiesto hanno declinato l’invito ma che certamente l’importante paese nord salentino non difetta di competenza al femminile. Evidentemente ciò non è bastato se è stato chiesto l’intervento del Prefetto, ovvero la massima autorità del governo italiano sul territorio.

A sollecitare l’intervento di via XXV luglio i consiglieri d’opposizione Cosimo Gravili e Francesca Scalinci, del gruppo Salice 2030, che hanno segnalano “una evidente e grave violazione del principio della parità di genere”oltre a “un’attività istruttoria di indagine e ricerca della disponibilità a ricevere l’incarico assessorile – effettuata dal Sindaco – lacunosa, inquanto tale richiesta di disponibilità non è stata inviata a tutte le donne presenti nella lista elettorale che ha vinto le elezioni.”

Gravili e Scalinci si felicitano del fatto che il Prefetto abbia preso in considerazione la loro sollecitazione e si auguriamo che il suo intervento risolva la questione, evitando spreco di denaro pubblico per l’inevitabile ricorso al Tar.

Adesso la palla passa al Sindaco anche se i ben informati raccontano di un Leuzzi determinato a risolvere la questione in poco tempo. Avrebbe già trovato più di una disponibilità, ma in una Salice Salentina un po’ tesa non si impiegherebbe molto tempo a passare dalla questione di genere alla questione politica.



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