Salvemini presenta il piano sulla mobilità, ‘Il filobus un’opera che ha mortificato il paesaggio. Lo smantelleremo’

Sulla corsa nr. 29 il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra ha presentato il suo progetto inerente trasporti e mobilità cittadini. Tra le proposte anche quella di rendere totalmente pubblica Sgm.

sindaco-salvemini

La Linea 29 del Filobus di Lecce che, in caso di sua elezione, verrà, senza se e senza ma, smantellato. È questa la singolare location che, Carlo Salvemini, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, ha scelto per illustrare agli operatori della comunicazione il suo programma elettorale riguardante il comparto della mobilità cittadina.
  
Il tempo della salire sul mezzo di Sgm, giunto puntuale alla fermata, obliterare il biglietto e ha preso il via la conferenza stampa.
  
“La mobilità è un settore importante”, ha affermato Salvemini. “Un diritto della cittadinanza che riduce le diseguaglianze sociali. Una mobilità efficiente diminuisce l’inquinamento, muove l’economia e favorisce il comparto turistico.
  
Oggi ci troviamo sul filobus, la più grande opera pubblica mai realizzata in città, costata 23milioni di euro e utilizzata, dati certificati Sgm, quotidianamente solo da 650 passeggeri a fronte dei circa 15mila previsti. Questo progetto ha, inoltre, mortificato il paesaggio della città e sarà compito della mia Amministrazione smantellarlo con i tempi e i  modi giusti.
  
Un altro obiettivo che ci siamo prefissati è quello di rendere Sgm interamente pubblica. Tutte le più importanti aziende di trasporto sono pubbliche e questo ci permetterà di amplificare il bacino di utenza. Negli anni questa società ha garantito utili importanti e rendimenti significativi di diversi milioni di euro. Questi denari, però, non sono stati utilizzati per migliorare il trasporto pubblico, creare nuovi parcheggi o dare vita a un nuovo ciclo di mobilità; è necessario, quindi, creare un nuovo metodo  di governance.
  
È nostra intenzione, inoltre, fare della Circonvallazione e della Tangenziale le due cinture verdi della città. Per quanto riguarda il primo caso bisognerà procedere alla piantumazione di nuovi alberi e creare piste ciclabili. Per la tangenziale sarà necessario pensare a un progetto di valorizzazione paesaggistica, dare vita a parcheggi di interscambio green nei quali saranno attive corse di trasporto pubblico.
  
Capitolo parcheggi. L’ultimo piano dei parcheggi risale al ’92. Il Governo cittadino che guiderò si occuperà di redigerne uno nuovo. Lavoreremo per mettere a servizio i 1.100 parcheggi dell’ex Enel e di Piazza Tito Schipa. Da sindaco chiederò la convocazione del Cda di Sgm per acquistare tre piani interrati del parcheggio in Viale de Pietro.
  
Infine per ridurre ulteriormente il traffico introdurremo nuovi metodi, efficienti e immediati di pagamento della sosta, che prevedano l’utilizzo del telefonino e del bancomat sui parcometri.
  
La nostra sarà una politica a all’insegna di una fortissima discontinuità con il passato. Sarà un’azione dallo straordinario valore e significato, finalizzata all’aumento della qualità della vita”.
 
Sempre per quanto riguarda il trasporto pubblico, nel mese di febbraio, il candidato alla carica di primo cittadino, Mauro Giliberti, ha dato il via alla sua campagna elettorale proprio con una ricognizione sugli autobus leccesi e il suo programma, alla seconda ristampa, prevede un nuovo piano della mobilità e del trasporto pubblico.



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