Sciopero docenti, Articolo1 al fianco dei lavoratori. Piconese: ‘Ridare dignità al sistema universitario’

‘Abbiamo il compito di restituire dignita’ al sistema universitario’, cosi’ Salvatore Piconese di ArticoloUno – MdP, si schiera al fianco dei docenti nello sciopero proclamato a partire da domani, lunedi 28 agosto, fino al 31 ottobre.

La proclamazione dello sciopero, a partire da domani, lunedì 28 agosto fino al 31 ottobre, da parte dei docenti universitari per il mancato sblocco degli scatti sugli stipendi, pone anche l'Università del Salento al centro di una vertenza politica e sociale importante che coinvolgerà 602 docenti e ricercatori dell'Ateneo” – è quanto fa sapere Salvatore Piconese, segretario provinciale di Articolo 1 – Mdp, con una nota ufficiale che affronta la grave condizione che investe i docenti universitari ed un settore che sarebbe garante del futuro del nostro Paese.
    
“Tale protesta, che farà saltare gli esami del primo appello, con conseguente disagio per gli studenti – prosegue Piconese –  rappresenta non solo una rivendicazione economica da parte dei docenti, ma esprime pubblicamente anche la ‘lotta’ per un miglioramento qualitativo del sistema universitario: potenziamento strutturale, avvio di concorsi, risorse adeguate alla ricerca e al diritto allo studio”.
      
E' una battaglia civile e politica – spiega Piconese – che Articolo Uno condivide pienamente, poiché mira a ridare centralità e dignità al sistema universitario italiano”.
     
“Pertanto – chiosa il Segretario – invitiamo i rappresentanti del ‘Movimento per la dignità della docenza universitaria’, che in questi mesi si sono fatti promotori di queste legittime istanze, a incontrare l'On. Francesco Laforgia, Capogruppo alla Camera dei Deputati di Articolo Uno”.
     
Laforgia, infatti, sarà presente a Lecce nella giornata di venerdì 1 settembre ed avrebbe già confermato la sua disponibilità ad un'interlocuzione politica con i docenti universitari salentini.

Dello stesso avviso è il consigliere regionale di ArticoloUno, Ernesto Abaterusso: " Lo facciamo perché crediamo sia necessario voltare pagina! Crediamo sia giunto il momento di ridare dignità al sistema universitario italiano che negli anni è andato progressivamente indebolendosi anche a causa di una costante, preoccupante e incomprensibile dispersione di risorse in un settore, quello dell’istruzione e della formazione, fondamentale che dovrebbe essere non penalizzato bensì consolidato per diventare produttore e diffusore di conoscenze da trasferire al sistema economico e sociale. Per diventare, dunque, esso stesso motore di sviluppo". 

 

 



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