Ufficio postale di Frigole: i residenti contro la chiusura, pronto un ricorso al Tar

I residenti della Marina di Frigole insorgono contro la chiusura dell’Ufficio postale locale. Ieri c’è stato un incontro con i rappresentanti politici del territorio, nel quale sono stati annunciati provvedimenti importanti.

La questione che vede in primo piano la chiusura dell’Ufficio Postale di Frigole, resta attuale. I residenti della Marina leccese ne hanno bisogno. Non tutti, purtroppo, sono in possesso di un mezzo per raggiungere il capoluogo salentino e ciò crea difficoltà pratiche notevoli. Si punta, dunque, alla riapertura della sede. E proprio ieri, alle ore 19.00, si è tenuta un’assemblea che ha visto una numerosa partecipazione. Segno che la problematica è particolarmente sentita.

In apertura di riunione, l’avvocato Alessandro Presicce dell’Adoc ha riferito che l’associazione inviò una petizione di ottocento firme a Poste italiane SpA Roma, con tanto di richiesta di riapertura dell’Ufficio postale di Frigole. Ricevendo risposta negativa, il legale ha successivamente inviato la medesima richiesta all’Agicom anche qui ottenendo, purtroppo, esiti uguali. Da qui, unitamente agli stessi residenti, si è deciso di ricorrere al TAR.

Tra l’altro l’Assessore Luca Pasqualini, ieri presente all’incontro con il Presidente del Consiglio Comunale, Alfredo Pagliaro, e l’On. Salvatore Capone, ha informato che il primo cittadino Paolo Perrone domani aveva appuntamento nelle sedi romane con l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Francesco Caio, proprio per discutere della situazione di Frigole. Già durante lo scorso consiglio comunale del 4 giugno venne discusso l’argomento a Palazzo Carafa, mentre invece il deputato parlamentare salentino PD ha assicurato il proprio fattivo impegno nelle sedi istituzionali. A breve, inoltre, verrà presentata una mozione durante il prossimo consiglio comunale. Al termine della riunione i residenti sono rimasti soddisfatti nell’intravedere una comunità di intenti tra Adoc e Comune di Lecce.

Ora attendiamo i passi successivi”– dichiara in una nota stampa Emanuele Vilei del Comitato Popolare Leccese, che prosegue – la questione insieme ai residenti sin da qualche mese prima della chiusura dell’ufficio postale. Ho sempre ritenuto che il servizio postale, integralmente dello Stato, non debba mai essere chiuso, specialmente nelle località dove già esisteva”. 



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