Vincolo di 15 anni su terreni colpiti da xylella. Scontro tra Giunta e Forza Italia

Per effetto della decisione di esecuzione della Commissione Europea 2014/87/EU, per la Regione non puè² cambiare per almeno 15 anni la tipizzazione urbanistica vigente al momento dell’espianto. Duro attacco di Mazzei.

La Regione ha deciso di vincolare la destinazione urbanistica dei terreni agricoli colpiti dalla xylella fastidiosa per 15 anni. Una misura per garantire l’uso agricolo e la destinazione rurale dei terreni ed evitare fastidiose speculazioni. Ciò almeno nelle intenzioni di “Via Capruzzi”, dal momento che le critiche per il provvedimento assunto celano altri risvolti della questione.

Già, perché nell’Ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio regionale i primi del mese di luglio scorso, i consiglieri salentini, Congedo, Mazzei, Barba, Caroppo, Aloisi, Pellegrino, Maniglio, avevano chiesto alla Giunta di impegnarsi per decretare il vincolo urbanistico-ambientale per le aree colpite dal disseccamento rapido degli ulivi ed interessate dall’espianto dei soli alberi monumentali. Cioè, il vincolo poteva esserci solo per quei terreni su cui erano presenti ulivi monumentali; tutti gli altri colpiti dal batterio killer avrebbero invece potuto godere di libertà di utilizzo.

Il vincolo di 15 anni posto dalla Regione, se per alcuni evita le speculazioni edilizie, per altri sarà causa di abbandono e desertificazione delle campagne, poiché in questa fase non saranno tanti coloro che potranno passare al reimpianto di ulivi o all’installazione di nuove colture.

Ci va giù dura Forza Italia che tramite il consigliere Luigi Mazzei esprime forti dubbi sul provvedimento regionale: “Ancora una volta la politica e l’ideologia entra di prepotenza nelle questioni tecniche a discapito degli olivicoltori e di florovivaisti salentini” tuona il rappresentante istituzionale salentino.

“Vendola-Stefano-Nardoni vanno avanti per la loro strada fatta di intransigenza e di scarsa disponibilità al dialogo e all’ascolto, il Pd si adegua alla linea come è accaduto su tutti i fronti, compreso quello del ticket da 2 euro sulle prenotazioni al Cup presso le farmacie pugliesi.

Ieri Romano ha sconfessato Vendola e Stefano – ha concluso – mi auguro che Maniglio faccia altrettanto con Nardoni”.



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