Carico ed enigmatico, come di consueto. Mister Piero Braglia si è presentato questa mattina davanti ai microfoni dei cronisti per presentare la sfida di domani contro il Foggia, crocevia fondamentale di un’intera stagione. Una gara attesissima dai tifosi e dagli appassionati tutti: chi vince potrà insidiare il primato del Benevento. In caso di sconfitta, soprattutto per i giallorossi, molto probabilmente il pensiero dovrà essere rivolto a conseguire il miglior piazzamento in ottica playoff.
I tifosi lo sanno, i calciatori lo sanno, Braglia lo sa. ‘Sarà una partita importante – ha detto l’ex Juve Stabia – e noi dobbiamo affrontarla come sappiamo fare. Il Lecce domani dovrà pensare alla sua gara, senza badare troppo a chi abbiamo davanti, ma con la consapevolezza di avare di fronte una grande squadra’.
Non sottovaluta affatto la truppa di De Zerbi il tecnico giallorosso che si sbilancia e ammette: ‘Il Foggia è la vera favorita per vincere il campionato, inutile nasconderlo. Giocano un gran calcio, a memoria, in un modo che in questa categoria è un bel vedere; poi dispongono di individualità importanti e soprattutto si conoscono da due anni: insomma, hanno molte cartucce da sparare. Ma anche noi abbiamo le nostre armi e cercheremo di essere all’altezza. Non dobbiamo lasciarci condizionare: dobbiamo pensare a fare la nostra partita, cercando di limitarli e rendendo loro la vita difficile’.
Confrontare le due compagini viene quasi naturale: il Lecce da quando Braglia è sbarcato in Salento è primo e nelle ultime dodici uscite ha collezionato altrettanti risultati utili. Una sola la sconfitta, quella di Catanzaro. Poi tanti pareggi in trasferta e solo vittorie al Via del Mare. Dall’altra parte la formazione della Capitanata, capace di imporre su ogni campo il suo ritmo, ma stentando nell’ultimo mese in casa. Quattro, invece, le vittorie nelle ultime quattro partite fuori casa: ‘beati loro – chiosa l’allenatore toscano – questa sarà una difficoltà in più. Hanno dei grandi meriti, così come li abbiamo noi: ce la giocheremo’.
L’andamento in trasferta del Lecce non entusiasma certamente: ‘dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista, diventando più cinici. In casa, poi, saremo impegnati altre sette volte: questo rappresenterà un valore aggiunto solo se le vinciamo’. Il fattore ‘Via del Mare’ quindi potrà rappresentare un’arma in più, a partire da domani quando sugli spalti saranno attesi circa 15mila tifosi: ‘cercheremo di non badare alla pressione, ma quello che mi auguro e che i nostri sostenitori continuino a venire allo stadio in massa anche dopo questa partita: il loro supporto per noi è essenziale’.
Uno sguardo poi nello spogliato: in settimana qualcuno si è allenato a parte rispetto al resto del gruppo, ma la filosofia di Braglia non muta: ‘mi prendo ancora qualche ora per decidere la formazione, aspettando anche la rifinitura di domattina. Moscardelli sta bene, così come stanno bene Papini e Abruzzese. È vero, un paio di giorni hanno lavorato da soli, ma non capisco perché dovrei privarmene se fino ad ora hanno fatto sempre bene sol perché in settimana hanno saltato qualche allenamento con il gruppo. Qualcuno la può prendere male? Non me ne frega niente: le scelte le faccio io e con me gioca chi corre’. Assente del match per squalifica è Gianluca Freddi: ‘Lo rimpiazzeremo con qualcuno con determinate caratteristiche, mantenendo la difesa a tre. Un impiego di Alcibiade? Può essere come potrebbe non essere. Io ad ogni modo convoco tutti, così non sbaglio!’
Occhiata veloce, infine, anche alla classifica: ‘quella la guardo sempre alla fine, ma è molto corta, caratterizzata da un grande equilibrio. Tutti possono dire la loro, e occhio al Cosenza che è una squadra molto pericolosa’.
Braglia si congeda e raggiunge i suoi calciatori per le ultime sgambate prima del ritiro e dà appuntamento a tutti a domani pomeriggio a partire dalle ore 17.30 per continuare a scrivere un pezzo importante della storia di questo torneo.
