Giallorossi battono la Juve Stabia e superano il turno di Coppa Italia, i commenti del post gara

Al termine della sfida parlano Di Francesco, Abate, Tiago Gabriel e Kouassi. Sabato al via il Campionato, Lecce impegnato a Genova

Forse si è sofferto un po’ troppo nella ripresa, complice anche l’inferiorità numerica e i carichi di lavoro ancora nelle gambe, ma alla fine si è riusciti a portarla a casa.

I giallorossi, con il rigore di Krstovic e il gol di Kaba, battono la Juve Stabia e si qualificano per il prossimo turno di Coppa Italia, in attesa dell’esordio in Campionato in casa del Genoa sabato 23 agosto.

“Mi è piaciuto lo spirito battagliero che è basilare, nel primo tempo abbiamo fatto buone cose e forse è mancato l’ultimo passaggio, contro una squadra con una grande identità. Nella ripresa, l’inferiorità numerica ci ha un po’ condizionato, ma i ragazzi mi sono piaciuti per il carattere e soprattutto sono soddisfatto da chi è subentrato”, ha affermato al termine della partita mister Eusebio Di Francesco

“Al di là della qualità, c’è stata un po’ di frenesia, loro erano un po’ più brillanti, ma noi stiamo smaltendo i carichi, ma i cambi ci hanno restituito più brillantezza. Helgason è una mezz’ala e con Berisha sono i calciatori con maggior qualità in quel ruolo, poi, dall’altra parte abbiamo Kaba. Il centrocampo a due è stata un’emergenza, ma non bisogna fermarsi sui numeri. Abbiamo fatto alcuni allenamenti appositamente in inferiorità numerica in mediana e oggi ci è servito e nelle dinamiche di gioco bisogna provare più situazioni. Non dico che l’organico sia a posto, ma al momento abbiamo due ottimi attaccanti, uno di esperienza e l’altro più giovane, ma tecnicamente pronto. La gente deve essere orgogliosa del carattere dimostrato oggi”.

“Il risultato condiziona sempre, ci dispiace che siamo stato eliminati, ma questa è stata la nostra prima partita vera e le sensazioni sono positive. Abbiamo avuto carattere e personalità, siamo stati. Bravi a soffrire e abbiamo sempre cercare il gol, ma dobbiamo crescere ancora, ma ci vuole del tempo”, sono state le parole di Ignazio Abate.

Cacciamani non si è mai allenato con la squadra, in campo c’erano ragazzi del 2007 e del 2006, bisogna allenare i giovani per cercare di raggiungere i nostri obiettivi. I tifosi ci hanno seguito anche in amichevole quest’estate, per loro siamo una fede, oggi penso siano stati orgogliosi di noi e noi lo siamo di loro”.

“Penso che oggi sia stato difficile, ma è andata bene, mi trovo benissimo con Gaspar, ma anche con Kouassi”, ha dichiarato Tiago Gabriel

“Siamo ancora all’inizio, ci sono tante cose da migliorare e seguo quello che dice l’allenatore, dobbiamo ancora lavorare tanto e migliorare la gestione della palla. Do sempre il massimo in allenamento per giocare tutte le partite, ma decide l’allenatore, ma continuo a impegnarmi al massimo”.

Ultimo a parlare l’esterno di difesa Kouassi: “È stato un bel debutto davanti ai nostri tifosi, parlo molto con i compagni e cercherò di imparare anche l’italiano. Posso migliorare in fase offensiva e difensiva, ho molto da migliorare e lavoro tanto con il mister”.



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