Valigia pronta per Hjulmand, l’appello a Sticchi Damiani: “Presidente faccelo salutare”

Giampaolo Morelli Catalano ha voluto lanciare un appello a Saverio Sticchi Damiani: «Se è vero quello che si legge sui giornali, facci salutare Hjulmand, fagli ricevere l’abbraccio di una città che ama incondizionatamente il suo figlio Normanno che parla dialetto leccese

Manca ancora l’ufficialità o forse solo qualche “dettaglio”, ma l’addio di Morten Hjulmand al Lecce non è più così improbabile come sembrava fino a qualche giorno fa. I rumor circolavano da tempo, ma dopo la nota della società di via Colonnello Costadura in cui comunicava che il calciatore non avrebbe fatto parte dei convocati per l’amichevole con il Cadice, il futuro in giallorosso del giocatore danese scovato in Austria da Pantaleo Corvino sembra incerto. «Hjulmand ha chiesto e ottenuto un permesso per incontrarsi con i dirigenti dello Sporting Lisbona per valutare la proposta contrattuale del club portoghese», si legge nella nota che ha scatenato i tifosi, forse non ancora pronti a lasciar andare il capitano, uno dei protagonisti della salvezza.

Salvo improbabili colpi di scena dell’ultimo minuto, il calciatore scandinavo lascerà la maglia numero 42 per quella biancoverde e la società metterà a segno la cessione più alta nella storia del club. Il Lecce, infatti, – stando alle indiscrezioni – percepirà dall’ex squadra di Cristiano Ronaldo un bottino che si aggira attorno ai 20 milioni più bonus.

Certo è che l’addio sarà un (duro) colpo al cuore per i salentini che hanno dovuto già “accompagnare” in aeroporto Samuel Umtiti. Per questo, Giampaolo Morelli Catalano ha voluto lanciare un appello a Saverio Sticchi Damiani: «Se è vero quello che si legge sui giornali, solo un favore: presidente faccelo salutare. Mintilu subbra nu balcone de Piazza Mazzini, de Santa Rosa, de San Pio, a ddhu vuei signuria, ma dacci un orario e fagli ricevere l’abbraccio finale da parte di una città che ama incondizionatamente il suo figlio Normanno che parla dialetto leccese».

Nulla è ancora certo, ma di sicuro mancherai “Compà”, termine che il centrocampista usava per rivolgersi ai compagni.