“Nei primissimi giorni di luglio, prima del ritiro, sono sceso in moto dal Veneto a Lecce con molto entusiasmo, nei pressi di Pescara mi sono fermato ed erano usciti i calendari, la seconda metà del viaggio è stata in ebollizione, da un lato si sperava in un risultato tipo quello del Verona contro la Juventus e dall’altro mi sono reso conto dell’avvio difficile. dico questo perché si rischia di caricare troppo questa squadra giovane”, con questo racconto mister Luca Gotti commenta la sfida che domani vedrà i giallorossi
“Questa non è stata una settimana semplice, non solo dal punto di vista dei risultati, ma anche perché è sono stati gli ultimi sette giorni di mercato e molti giocatori possono essere influenzati dalle trattative. Detto questo, al netto di tutto la squadra mi è sembrata esserci molto.
Jean ha fatto la preparazione con il suo ex club ed è arrivato pronto, mentre, gli altri essendo fuori dal progetto non si sono allenati. Bisognerà capire che tipo di contributo potranno dare.
Berisha ha intensità, tiro e sa leggere l’ultimo passaggio, di volta in volta cerco di pensare quale possa essere la soluzione migliore e penso che domani ci sarà qualcosa di diverso.
Bisogna andare nella direzione della logica, visto che siamo alla terza giornata di campionato e ci sono dubbi che mi porterò domani fino a poco prima dell’inizio.
Mi piacerebbe schierare Krstovic e Rebic insieme, ma bisogna verificare che sia possibile e fruttuosa per il gruppo.
In questo momento sto cercando di dare un po’ di continuità logica, Koulibaly è in ripresa, ma farò in modo di proseguire sin questa direzione.
Teoricamente bisognerebbe essere compatti, aggressivi e mettere in difficoltà l’avversario e la cosa difficile è leggere i momenti della gara, una squadra giovane potrebbe avere più difficoltà, bisogna fare in modo che la coperta sia sistemata al meglio per tutto il tempo della sfida. Noi ce la mettiamo tutta, ma c’è anche l’avversario”