“Subito dopo la fine dello scorso campionato ho fatto presente alla società che il mio desiderio era quello di continuare la mia avventura in maglia giallorossa”. Ecco le parole che ogni tifoso giallorosso non aspettava altro di sentire e che adesso sono finalmente realtà. Salvatore Caturano ha parlato direttamente da Cotronei, sede del ritiro del Lecce, commentando così’ il suo rientro in Salento.
Era lui il bomber che il Direttore Sportivo Mauro Meluso e il tecnico Pasquale Padalino volevano. Il giovane centravanti di Scampia era il l’obiettivo numero uno per il reparto avanzato, l’uomo intorno al quale costruire un’intera squadra. Di proprietà del Bari, Meluso ha insistito non poco per riaverlo a Lecce, e molto ha giocato in questo la ferma volontà del ragazzo. “Era comunque normale che si dovesse aspettare un po’ di tempo per perfezionare il trasferimento – dice Caturano – in quanto bisognava vedere la situazione del Bari, con il cambio al vertice che c’è stato. Sinceramente non ho preso in considerazione offerte che mi sono arrivate, sono contento della scelta che ho fatto e spero di fare bene e dare una mano alla squadra”.
La società del presidente Enrico Tundo lo ha prelevato dai cugini baresi con la formula del prestito, ma a fine stagione lo potrà riscattare completamente: “Mi fa molto piacere – dice – questo per me è uno stimolo ulteriore a fare bene. Il mio desiderio è quella di regalare soddisfazioni alla società, che sta puntando su di me e alla piazza e spero che a fine stagione il Lecce faccia questo investimento sul sottoscritto. Per me è un onore tornare a vestire i colori giallorossi, a Lecce mi sono trovato fin da subito non bene ma benissimo. Da parte mia posso promettere che l’impegno sarà massimo, lavorerò duramente per conquistarmi un posto da titolare”.
Sasà non deve certo riscattare niente dal punto di vista personale: partito poche volte da titolare, è riuscito comunque a entrare nel cuore dei tifosi, nonostante le poche apparizioni concesse lui da Piero Braglia. Ora la musica è destinata a cambiare e su Caturano sono puntati i riflettori di una stagione che lo vuole come protagonista assoluto (come il campionato 2014/15 che lo vide incoronato capocannoniere della stagione in Lega Pro con la maglia del Melfi).
“In ritiro ci sono diversi nuovi compagni – confessa. Con Mancosu ci ho giocato assieme ad Empoli, con altri tipo Giosa, Ciancio ci siamo incrociati da avversari. A mio modo di vedere siamo una squadra allestita bene, che ha tutte le possibilità per far bene. E’ un gruppo più giovane rispetto all’anno scorso, ma come ho detto prima ci sono tutte le condizioni per disputare un buon campionato”. Infine una chiosa su mister Padalino: “So che lo scorso gennaio mi avrebbe voluto nel Matera – ammette Sasà – ma poi ho preferito la destinazione giallorossa. Già da questi primi allenamenti si vede che il mister è preparato e sa quello che vuole. Speriamo tutti assieme di toglierci delle belle soddisfazioni in quest’annata. Naturalmente, poi, abbiamo bisogno del sostegno dei nostri splendidi tifosi, come è stato del resto lo scorso anno”.
Intanto prosegue il lavoro del Ds Meluso per puntellare al meglio la rosa. In attesa di nuovi innesti, l’Us Lecce ha comunicato di aver ceduto, a titolo temporaneo, Edoardo Tundo alla Virtus Francavilla del Direttore Sportivo Stefano Trinchera. Lì troverà, tra gli altri, anche Giuseppe Abruzzese.
Sul fronte societario, invece, arrivano importanti novità. Il Lecce si dota di un Amministratore Delegato: il Consiglio di Amministrazione ha deciso di affidare l’incarico al dottor Alessandro Adamo. Nel riparto degli incarichi, inoltre, al professor Stefano Adamo è stato attribuito l’incarico di supervisore sul Settore Giovanile e sulla Scuola Calcio.
