Monza-Lecce 1-0, giallorossi puniti dalla magia di Barberis. Adesso è veramente dura

I salentini prendono anche un palo. Salernitana vince nel recupero a Pordenone e scavalca la compagine di Corini. Promozione diretta quasi sfumata.

Un calcio di punizione imprendibile di Barberis a pochi minuti dalla fine del primo tempo, condanna i giallorossi alla sconfitta per 1-0, che vengono raggiunti  dagli uomini di Brocchi e scavalcati dalla Salernitana che si impone sul Pordenone nel recupero.

Dopo il bruttissimo passo falso di sabato scorso contro il Cittadella che ha impedito di portarsi nuovamente a + 4 dalla Salernitana, tempo poco più di 48 ore che i giallorossi sono scesi nuovamente in campo nella sfida che li ha visti opposti al Monza, vittorioso nella scorsa giornata proprio contro la compagine di Castori.

Nel match clou della 36ma giornata, si sono affrontate due squadre che ambiscono entrambe alla promozione diretta nel massimo torneo e distanti tre punti l’una dall’altra, con i salentini avanti.

In occasione della sfida dello stadio “Brianteo”, mister Eugenio Corini si vede costretto a fare a meno di due pedine importanti: Stefano Pettinari, fermato da un infortunio che lo ha costretto a terminare la stagione anzitempo e Zan Majer, squalificato causa ammonizione rimediata contro i padovani.

Il tecnico di Bagnolo Mella, quindi, per la sfida con gli uomini del Presidente Berlusconi, decide di affidarsi all’esperienza e nel reparto arretrato Dermaku prende il posto di Meccariello, in mediana, ripropone dal primo minuto Tachtsidis nel ruolo di metronomo, sposta Hjulmand sulla sinistra e ad affiancare bomber Coda torna Stepinski.

La formazione iniziale

Il Lecce si schiera quindi con il consueto 4-3-1-2 con: Gabriel tra i pali; difesa composta da Maggio, Lucioni, Dermaku e Gallo; Bjorkengren, Tachtsidis e Hjulmand  in mediana; Henderson a sostegno del tandem d’attacco Coda-Stepinski.

Il primo tempo

Il primo tiro della gara è del Lecce con l’esterno dal limite di Hjulmand parato da Di Gregorio. Pochi minuti dopo, all’interno dell’area, è la volta di Coda, ma anche questa volta l’estremo difensore dei brianzoli respinge. Al 31mo sempre l’Hispanico ci prova da trenta metri, ma il tiro va alle stelle. Al 33mo il colpo di testa di Maggio su cross di Gallo termina a lato.

Monza avanti

Al 41mo arriva il vantaggio della compagine brianzola. Calcio di punizione da 30 metri per gli uomini di Brocchi, del tiro si incarica Barberis che con una parabola imprendibile mette la sfera laddove Gabriel non può proprio arrivare.

Al 45mo Dermaku da fuori manda di poco a lato.

Il secondo tempo

La ripresa si apre con un cambio tra le file dei giallorossi. Fuori Tachtsidis e dentro capitan Mancosu, con Henderson che torna a fare la mezz’ala e Hjulmand a prendere il posto del greco.

Al 52mo brianzoli vicini al raddoppio, Barberis serve Boateng in area, il 7 dei lombardi controlla e solo davanti a Gabriel spara alto. Al 61mo il colpo di testa di Stepinski su cross di Nikolov va sopra il montante.  Al 63mo giallorossi vicini al pareggio. Stepinski recupera un pallone destinato a uscire, passa a Nikolov che tira, ma la sfera viene respinta sulla linea di porta da Paletta. Al 66mo salentini nuovamente a un passo dal pari. Stepinski protegge palla in area e passa a Mancosu, il capitano la piazza, ma Di Gregorio con un miracolo salva la porta. Al 77mo giallorossi sfortunati. Corner di Mancosu, Hjulmand sceglie il tempo giusto e incorna, la palla sembra destinata a insaccarsi, ma prende in pieno il palo. All’87mo il colpo di testa telefonato da Yalcin su cross di Gallo, viene abbrancato in presa da Di Gregorio.

Una magia di Barberis e un po’ di sfortuna costringono i giallorossi a incassare la seconda sconfitta di fila, venendo raggiunti  dai brianzoli e, ripetiamo, scavalcati dalla Salernitana, a oggi, direttamente promossa in A. I salentini, rispetto a sabato hanno reagito e anche creato occasioni per il pari, ma la palla non ne ha voluto sapere di entrare. Adesso tutto dipende dagli ultimi 180 minuti che vedranno capitan Mancosu e compagni impegnati venerdì con la Reggina e lunedì con l’Empoli che, con la vittoria di oggi ai danni del Cosenza è tornata nel massimo torneo. Ma adesso è veramente dura.



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