Presentati Plizzari e Ragusa. Corvino fa il punto e difende Olivieri, “Su di lui troppo accanimento”

Concluso il mercato di gennaio il Responsabile dell’Area Tecnica Giallorossa parle della cessione, non nei piani della società, del calciatore scuola Juventus.

“Nonostante si sia primi in classifica, tutto è migliorabile e a questo sono stati indirizzati gli acquisti del mercato di gennaio.  Ragusa ha una storia da calciatore vincente e ci fa capire che sia stato un acquisto che ci darà tante soddisfazioni; Plizzari l’ho sempre ritenuto una potenzialità importante e viene dalla scuola Milan e come sapete quello del portiere è un ruolo differente e oggi è pronto a tutti gli effetti per dare il suo contributo”, con queste parole il Responsabile dell’Area tecnica giallorossa, Pantaleo Corvino, commenta l’arrivo in giallorosso degli ultimi due acquisti, quelli finali, della sessione invernale del calciomercato, il portiere Alessandro Plizzari e l’esterno offensivo, Antonino Ragusa.

Plizzari

“Quella di Lecce è stata una decisione facile, Gabriel e Bleve li conosco molto bene ed è stato un motivo in più per scegliere, sono stato accolto da tutti in maniera molto positiva”, afferma l’estremo difensore scuola Milan

“Sono giovane, ho voglia di mettermi in gioco e di dare un contributo. Milan e Lecce sono due rose di qualità e che entrambe puntano al massimo, cambia la categoria, ma non le ambizioni.

Amo il calcio, il lavoro e la dedizione e voglio mettermi in gioco, la mia forza potrebbero essere attaccamento al lavoro, passione e ambizione.

Ho iniziato sin da subito a fare il portiere, perché non mi piace correre e a parte quella posizione non avrei potuto fare altro”.

Ragusa

“Le ultime tre stagioni in B sono andate abbastanza bene, sono stato promosso due volte.  Arrivo qui e trovo una squadra che dall’esterno mi è piaciuta molto e dal vivo ancora di più, perché si nota il lavoro e ci sono tutte le condizioni per fare bene”, ha invece dichiarato l’ala ex Hellas.

“La trattativa si è conclusa in poche ore, purtroppo non ho parlato personalmente con Barak, ma lui, tramite messaggio, ha elogiato Lecce e spero di fare almeno la metà di quanto fatto da lui. Darò tutto me stesso per dare una mano e rimettermi in gioco.

Ho sempre giocato da attaccante esterno, sia a destra, che sinistra e in casi eccezionali, per necessità, anche punta centrale, mi piace far giocare la squadra, attaccare la profondità e dare sempre una mano durante la gara.

Ho visto le partite e credo che ci sia tantissima qualità nella rosa. Vengono create diverse occasioni per fare gol, il mister credo che sappia trasmettere quello che vuole ai calciatori e se le sue idee vengono riportate sul campo significa che si lavora molto bene in settimana.

Credo che quest’anno la B sia un torneo molto competitivo, non mi ricordo un livello così alto e per rimanere in vetta bisogna avere continuità di risultati.

La doppietta con la Reggina al Bari la ricordo molto bene, è stata la prima, nel mio esordio dall’inizio e non attraversavamo un bel periodo di forma.

A livello fisico sto bene, ma lavoro molto sotto questo aspetto, manca un po’ il ritmo partita, non penso di stare male, poi ci sono schemi che con altri moduli e altri modi di stare in campo fa cambiare qualcosa”.

Il punto di Corvino e Trinchera

Al termine delle presentazioni il Responsabile dell’Area Corvino e il Direttore Sportivo, Stefano Trinchera, hanno fatto il punto finale del mercato.

“Ogni sessione di mercato dà la possibilità di tenere conto di quello che si può fare. Il nostro scopo è quello di iniziare un nuovo ciclo, ma il tutto con le risorse che si hanno a disposizione e i numeri adesso ci dicono che abbiamo fatto dal girone di andata della passata stagione a oggi, 104 punti, un record per il Lecce.

Il mister sta facendo un grande lavoro seguendo il nostro modello. Abbiamo acquistato cinque calciatori, allargando, a nostro avviso, la qualità; cinque cessioni su otto, ma a volte non si riesce a collocare i calciatori perché si tiene conto del rendimento. Non abbiamo avuto difficoltà a cedere i giocatori che hanno lasciato Lecce, non sono andati via Pisacane che è infortunato, Benzar e Vera perché hanno giocato veramente poco”, ha detto Corvino.

“Un’eccezione è stata la cessione di Olivieri, che non era nelle nostre intenzioni. Su di lui ci si è accaniti troppo, ma è anche capitato l’anno scorso con altri. Olivieri è cresciuto in uno dei più grandi club d’Europa, è partito dalle giovanili, l’anno scorso ha disputato 29 gare segnando sei gol e non è stato giusto accanirsi in questo modo. Lo stesso è accaduto l’anno passato con Yalcin  e che, invece, quest’anno ha disputato nel  18 partite in Turchia, realizzato quattro gol in campionato e uno in Europa League. Nikolov gioca in una squadra che ha conquistato lo scudetto, gioca in Champions League e che ha vinto in casa del Real Madrid.

Abbiamo avuto richieste da molte squadre per Strefezza, Gendrey e Hjumand, ma anche per Dermaku ed Helgason.

Abbiamo pensato anche a Gabriel quando si è rinnovato con Coda e Lucioni, anche se ha un ingaggio alto per noi, abbiamo fatto un’offerta e il ragazzo la ha apprezzata, è una persona straordinaria e nonostante abbia questa situazione contrattuale continua a dare il massimo”, ha dichiarato Corvino.

È stata poi la volta di Trinchera: “Lecce è considerato da tanti in un grande club e molti calciatori fanno la fila per venire, è una realtà che vuole emergere e migliorarsi ogni giorno. Ci sono tante società che hanno acquistato molto, noi abbiamo utilizzato accuratezza e aumentato la qualità di un organico che ha messo in luce tutto il suo potenziale per migliorarsi e di questo bisogna dare atto a Baroni”.



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