
Il Lecce sbriciola con il marchio di fabbrica Caturano-Torromino il Catanzaro e si gode in solitudine la vetta della classifica in attesa del responso del derby V. Francavilla-Foggia di questo pomeriggio. Quarto successo consecutivo degli uomini di mister Pasquale Padalino che meglio non avrebbero, davvero, potuto iniziare il campionato mettendo a segno ben 12 reti 11 delle quali siglate dai gemelli diversi Caturano-Torromino. A cedere sotto i colpi proibiti degli attaccanti leccesi è toccato alla squadra calabrese del Catanzaro storicamente una "bestia nera" dei nostri giallorossi ma l'incantesimo fu sfatato già lo scorso campionato quando la squadra jonica subì al "via del mare" una sonora goleada.
Per gli amanti delle statistiche, prima di tale vittoria, il Lecce non vinceva con la squadra "tra i due mari" dal 1987 ed in quell'occasione il successo dei salentini fu firmato da Pasculli e Vincenzi. Sugli spalti dello stadio leccese a sostenere gli undici "lupi" giallorossi ci sono circa 12.000 sostenitori, merito della società che con iniziative più che mirate ha riportato a Lecce ed in tutto il Salento quell'entusiasmo che latitava ormai da tanti, troppi anni. Trai i pali c'è la conferma di Bleve che non poteva essere diversamente dopo la straordinaria prestazione di Melfi. La partita affidata al fischietto romano Fourneau inizia con ritmi alti e già al 3° Torromino da trenta metri scaglia un fendente che Grandi para con non poche difficoltà.
Risposta immediata del Catanzaro al 5° con Bleve chiamato a respingere con una parata acrobatica un tiro di un calciatore calabrese. Al 14° il bomber Caturano, su preciso assist di Torromino, porta in vantaggio i giallorossi con un preciso diagonale che non da scampo all'estremo giallorosso ospite. Al 23° il Catanzaro poteva pareggiare i conti con Giovinco che dal limite impegna severamente Bleve. Nella circostanza Vitofrancesco aveva pasticciato clamorosamente. Al 32° ancora calabresi pericolosi con Cunzi che da posizione assai invitante tira debolmente per la facile parata di Bleve. Al 43° con Torromino il Lecce poteva raddoppiare ma il suo tiro dal limite, calciato frettolosamente, sfiora il palo alla sinistra di Grandi.
Il primo tempo termina col Lecce in vantaggio per 1 a 0 grazie alla rete messa a segno del bomber di Scampia. I giallorossi locali dopo la marcatura hanno subito per tutti i rimanenti minuti il pressing delle aquile che solo per l'imprecisione dei suoi attaccanti non hanno raggiunto, per quanto prodotto e non capitalizzato, il meritato pareggio. Il Lecce è apparso stanco e la retroguardia ha vacillato più volte durante i prolungati ed estenuanti fraseggi sotto porta i quali hanno messo a repentaglio più di una volta la porta difesa da Bleve. A scendere in campo nella seconda frazione di gioco sono gli stessi 22 del primo tempo. Al 46° Torromino per Pacilli con quest'ultimo che gira di prima ma Grandi fa buona guardia. Non è lo stesso Lecce del primo tempo, il piglio è davvero diverso ma è sempre il Catanzaro ad essere pericoloso con Giovinco che da distanza proibitiva sferra un gran bel tiro che sorvola di poco l'incrocio dei pali.
Al 57° primo cambio per entrambe le formazioni, per il Lecce entra Contessa per Ciancio invece, per il Catanzaro Campagna rileva Cunzi. Al 65° brivido in area giallorossa con Tavares che al volo impegna seriamente Bleve. Al 68° Fiordilino sostituisce il capitano Checco Lepore che non gradisce. Al 72° è ancora Torromino che dal limite impegna Grandi. Tre minuti più tardi Caturano serve su un piatto d'argento la palla a Torromino che con un colpo da biliardo a giro deposita la sfera alle spalle di Grandi. Al 78° per fallo in area su Caturano l'arbitro concede il penalty e decreta l'espulsione di Prestia per doppio giallo. Dal dischetto ad incaricarsi del tiro è Sasà Caturano che batte Grandi e sigla, così, la sua terza personale doppietta.
La partita è praticamente chiusa da menzionare solo al 84° l'esordio in campionato di Persano al posto di Caturano. Domenica sarà di scena, ancora tra le mura amiche, la Casertana un brutto cliente per il Lecce ma con un Caturano e Torromino in queste condizioni sarà dura per tutti quelli che calcheranno l'erbetta del "via del mare" e non solo.
A cura di IVAN VEDRUCCIO