
Una boccata di ossigeno pervade i corpi e l’anima dei tifosi giallorossi. I due sussulti finali contro la Fiorentina hanno ridato speranza e gioia. Di questa, soprattutto, ne ha bisogno tutto l’ambiente. Vivere la Serie A con gioia. La stessa spensieratezza che devono avere i ragazzi in campo. Bisogna divertirsi e usare il cuore anche quando l’ostacolo sembra insormontabile.
Si va a Bologna. Domenica alle ore 15:00, davanti ad un Dall’Ara gremito, i giallorossi devono continuare la prestazione a perdifiato, come è avvenuto contro la Fiorentina. Il 4-2-3-1 di Thiago Motta è velenoso perché innanzitutto corto e compatto, poi elastico grazie alle folate del fenomeno Zirkzee. L’attaccante rossoblu guida l’attacco, apparentemente, da solo. Alle spalle agisce un certo Ferguson, per un pelo pronto a vestire la maglia giallorossa due anni fa. La fantasia e al contempo la fisicità di questo centrocampista permettono al Bologna di gestire le azioni offensive con ben quattro giocatori. Agli esterni, infatti, si affiancano anche centrocampisti del calibro di Fabbian. Centrocampista totale capace di fare entrambe le fasi.
Mister D’Aversa, durante la settimana, ha potuto lavorare con tutti gli effettivi. Ricordiamo, però, che a Bologna non ci sarà Gendrey squalificato. La scelta non può che ricadere su Venuti. Rientrerà Ramadani a centrocampo. Il dubbio è se rivedremo Blin dal primo minuto dopo la grandissima prestazione contro la Fiorentina. In settimana, pare abbia stuzzicato, e non poco, l’idea di sfruttare le due punte sin dall’inizio. Sicuramente, c’è affiatamento tra Krstovic e Piccoli. Bisognerà capire se la squadra si potrà permettere di sostenere un attacco a due. Gli equilibri sono importanti anche considerando la qualità dell’avversario.
Lecce e Bologna si sono incontrati in 44 gare ufficiali. Il racconto vede i giallorossi sconfitti 18 volte. Solo 9 sono state le vittorie e 17 i pareggi. L’ultima volta che i giallorossi vinsero contro gli emiliani fu proprio al Dall’Ara. Era la stagione 2011/2012, in panchina c’era mister Di Francesco. Giacomazzi e Grossmuller regalarono la vittoria per 0 a 2. Mister D’Aversa e mister Thiago Motta si sono incontrati due volte nella loro carriera da allenatori. Il tecnico giallorosso non ha mai perso. Nella prima occasione, sulla panchina della Sampdoria, vinse contro lo Spezia. La seconda volta è avvenuta pochi mesi fa al Via del Mare, dove Lecce e Bologna si sono divisi la posta in palio. Questi due giovani tecnici avranno un’altra occasione per studiarsi e per duellare a colpi di variazioni tattiche.