Lecce, tante ombre e poche luci nella gara con il Cagliari. I commenti del post-partita

Terza sconfitta di fila e terza prestazione imbarazzante per i giallorossi. Al termine della sfida con gli isolani parlano i due tecnici, Stulic e Prati

Sconfitta ingiusta nel risultato, troppo lieve, si sarebbe meritata l’imbarcata, per quello si è visto in campo.

Il Cagliari batte più che meritatamente i giallorossi che, passati in vantaggio dopo pochi minuti, una volta subito il pari hanno alzato bandiera bianca e si sono consegnati agli avversari che li hanno annichiliti e umiliati. I numeri sono impietosi, almeno quattro parate salva risultato di Falcone e due pali colpiti dagli ospiti e, naturalmente, nessun pallone arrivato alla prima punta Stulic. Di Francesco ha anche tentato la mossa della disperazione schierando i due attaccanti insieme, ma anche con Camarda in campo il leit motiv è stato quello: zero palle per loro.

È stato un primo tempo a fasi alterne, abbiamo avuto buone giocate, poi, abbiamo forse un po’ sofferto la loro fisicità, nella ripresa c’è stata un’occasione con Morente, poi, abbiamo subito un rigore un po’ ingenuo. È stata una gara aperta e viva, le sfide a volte non si vincono, ma bisogna fare in modo di non perderele”, ha affermato Di Francesco alla fine.

“Siamo tutti un po’ delusi, i tifosi hanno mostrato disappunto ed è giusto, mi dispiace per loro, forse avremmo potuto portare a casa qualche punto in queste prime partite e non ci aspettavamo di perdere oggi, accettiamo le critiche e dobbiamo ripartire.  Abbiamo fatto due cambi subito nella ripresa e poi Sottil aveva meno fiato e il sostituto naturale era Morente.  Dobbiamo migliorare nelle scelte che facciamo, a centrocampo bisogna essere più qualitativi per quello che si propone, Sala deve essere il giocatore che dà qualità, oggi, ha subito un po’ la fisicità dell’avversario. Sono deluso del risultato, i ragazzi danno il meglio di loro, poi, sta a me trovare alcune situazioni e lavorare su altro che non sia l’aspetto propriamente tecnico”.

È stata poi la volta del tecnico della compagine sarda, ‘ex calciatore dei giallorossi Fabio Pisacane: “E’ prematuro parlare di cambiare il campionato, dopo questa gara mancano ancora 34 partite, per noi era l’andata di una delle due finali, le vittorie portano entusiasmo, ma non volevo caricare la gara. È stata una tappa importante per il nostro percorso, non ci dà la salvezza, ma ci consente di lavorare con più entusiasmo e tranquillità. Belotti ha molta energia per cercare di rilanciarsi, si è inserito benissimo e ci auguriamo per lui che continui così. I sogni vanno coltivati, quando mi hanno affidato la panchina sono stato orgoglioso. So che è una responsabilità e io e il mio staff lavoriamo al meglio per ripagare la fiducia. Bisogna sempre curare i particolari.  Con Di Francesco ho avuto un rapporto complicato da calciatore, ma non perché ci fosse qualcosa di personale, ma perché non mi vedeva, ma adesso da tecnico capisco le sue scelte, ho certamente preso qualcosa da lui. Bisogna sempre lavorare su ciò che non va, le cose fatte bene, sono facili da richiamare. Palestra deve lavorare sull’autostima, è un giocatore forte ma sono solo trascorsi 60 giorni ed è presto per trarre giudizi”

È stata una gara complicata, dura sconfitta da accettare, ma continuiamo a crederci da squadra e lavorare intensamente. In queste partite possiamo dire di avere avuto occasioni, ma non ne abbiamo approfittato, non bisogna dare colpe ad alcuno, ci sono ancora tante sfide da giocare e ripeto, bisogna lavorare molto. In Serie A non ci sono partite facili, i centrali del Cagliari erano forti, da canto nostro dobbiamo lavorare molto e cercare il feeling. Penso che dobbiamo essere più affamati e migliorare sui dettagli, adesso ci dobbiamo focalizzare sulla Coppa Italia, ragioniamo partita dopo partita e sono certo che presto gioiremo con i nostri tifosi”, sono state, invece, le parole di Nikola Stulic.

Ultimo a presentarsi in sala stampa, il difensore Marco Palestra: “Il mister ha trasmesso tanto entusiasmo, cura tantissimo i dettagli e in ogni partita sappiamo cosa dobbiamo fare, ma bisogna migliorare tanto. Ci ha dato voglia di giocare e siamo consapevoli che il nostro obiettivo è la salvezza. L’allenatore mi chiede di lavorare in entrambe le fasi e cercare di sporcare più palloni possibili.

Quando vado in campo devo fare di tutto per aiutare la squadra. Oggi, nei primi 10/15 minuti abbiamo subito un po’ il Lecce, siamo partiti così e così, ma poi una volta pareggiato siamo stati consapevoli che avremmo potuto portare a casa la partita”.

Gli allenamenti riprenderanno oggi al centro sportivo di Martignano.



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