Il post gara di Lecce-Ternana, parlano Baroni e Di Mariano. L’elogio di Lucarelli a tifosi e pasticciotto

Al termine della partita, hanno parlato i tecnici dei giallorossi e degli umbri e l’esterno d’attacco della compagine salentina. Ripresa fissata per questa mattina.

È stata una partita che ha rispettato le aspettative della vigilia. Sei gol, tante occasioni, continue ripartenze e, purtroppo, tanti errori difensivi da ambo le parti. Termina 3-3 la sfida tra Lecce e Ternana, nell’anticipo del 14mo turno del Campionato di Serie B, un pari che forse sta un po’ stretto ai giallorossi, anche perché condizionato da una brutta papera del portiere Gabriel, fino a quel momento uno dei migliori in campo.

“Ci sono molte cose positive, eravamo senza una giocatore importante e abbiamo fatto tre gol, Olivieri mi è piaciuto, sta lavorando e crescendo, la squadra ha giocato con una avversario rapido e veloce, ma la prestazione mi ha soddisfatto perché quando una squadra è così viva ci sono molte note positive, poi, abbiamo commesso troppi erroriper portare a casa la vittoria e sarebbe servita un po’ di lucidità in più”, ha affermato mister Marco Baroni al termine della sfida.

“Rodriguez per noi è una risorsa importante e Olivieri ha garantito profondità. Pablo è un calciatore fondamentale che stiamo facendo crescere, è entrato molto bene, poi, nell’arco del campionato i tre davanti non possono giocare dall’inizio sempre e anche lui avrà le sue opportunità.

Gabriel non deve chiedere scusa, c’è stato un errore, la cui responsabilità è mia e non sua, in settimana lavoriamo per fare in modo che l’azione possa ripartire anche dal basso, perché palloni non ne vogliamo sprecare, ha sbagliato uno stop, ma sbagliano tutti. È giusto che lui si senta sereno.

Le condizioni di Strefezza? Penso si sia trattato solo di un problema di crampi, come per Dermaku. Olivieri ha fatto bene, si è fatto vedere molte e a volte non lo abbiamo cercato. Quando c’è Coda si gioca in un modo e quando c’è lui in un altro.

Nel primo gol non siamo stati velocissimi a legarci con i centrocampisti, il terzo gol è una situazione nella quale il giocatore si è girato e ha trovato l’incrocio dei pali, era una gara difficoltosa perché loro sanno giocare bene i secondi palloni, ma ritengo, può sembrare un paradosso, che abbiamo giocato una buona partita in difesa, forse si è trattato più di una questione più di episodi”.

Dopo il tecnico, ha preso la parola l’esterno d’attacco Francesco Di Mariano: “Non noto alcuna differenza di gioco sulle fasce. Le squadre che giocano contro il Lecce si impegnano sempre di più, oggi in quella posizione del campo abbiamo disputato una buona gara, ma dobbiamo sempre contare sulle nostre forze.

Le compagini che arrivano qui a giocare con una squadra di vertice, si chiudono cercano la ripartenza, noi attacchiamo e qualcosa la lasciamo. Oggi abbiamo pagato cari gli errori, il campionato è lungo e difficile e non bisogna mai abbassare la guardia, l’importante e non perdere, rimanere attaccati al vertice della classifica e vincere la prossima.

Non bisogna dipendere da un solo giocatore, chiunque sia, la nostra forza è il gruppo. Olivieri è giovane, ha caratteristiche diverse da Coda, è un giocatore con l’atteggiamento giusto e si impegna e lotta per la squadra e sta rispondendo nel modo giusto”.

Ultimo a presentarsi in sala stampa è stato l’allenatore della compagine umbra, Cristiano Lucarelli, che al termine della gara, insieme al “Sindaco” Alessandro Conticchio, suo collaboratore, si è recato sotto la curva nord per omaggiare i supporter salentini e ricevere da loro, che non lo hanno dimenticato, il giusto tributo: “Mi sa che sto invecchiano, non conosco alcuno di voi, qui – ha esordito. È impossibile non emozionarmi quando torno a Lecce, oggi mi sono chiesto come mai dopo 22 anni, le persone si ricordino ancora di me, anche quando giocavo io se un calcio diverso, che purtroppo oggi non esiste più. Tra voi c’è qualcuno che quando giocavo era in curva, ma penso si ricordino di me anche persone che a quei tempi erano nel passeggino. Abbiamo ricevuto un’accoglienza calorosa, io, Conticchio e Vanigli.

Il Lecce è forte tecnicamente è molto cinico e concreto e questo ha un suo peso, giocare con questa intensità dà i frutti. Poi, nonostante sia una squadra di vertice, concede poco e ha tutte le qualità per vincere il campionato o essere promossa direttamente.

Il primo gol è stata una ripartenza e il secondo sappiamo come è andata. Ci sono stati diversi errori difesivi da ambo le parti.

Mi vedete sciupato? Forse perché non mangio i pasticciotti, ma ne ho ricevuto in dono una scorta e ho fatto fare uno strappo alla regola anche ai calciatori, perché quando si viene a qui non si possono non mangiare”.

Adesso, una notte per smaltire la delusione e subito in campo. La ripresa degli allenamenti, infatti, è stata programmata per la mattinata di oggi, a San Pietro in Lama, per dare il via alla preparazione per il turno infrasettimanale contro la Spal.



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