Approccio giusto, ma il Lecce si chiude troppo presto. Falco imprendibile. Le pagelle del pareggio di Crotone

Con i gol di Tabanelli e Mancosu il Lecce prima pareggia, poi ribalta il Crotone. Falco è imprendibile, Tachtsidis sempre ordinato. Nel secondo tempo entra Marino che salva da una immeritata sconfitta.

Un 2-2 che muove la classifica, ma che lascia un leggero retrogusto amaro in bocca. Il Lecce pareggia allo stadio “Ezio Scida” dopo essere andato sotto in avvio di gara, ma bravo a riprenderla subito con Tabanelli. Poi il gol di Mancosu che lancia i giallorossi nei piani altissimi, ma nel secondo tempo Liverani si gioca la carta del quinto difensore troppo presto e il forcing dei padroni di casa alla fine paga.

Vigorito, 6: forse ha qualche colpa sul gol di Simy, restando troppo fermo sulla linea di porta. Poi un super intervento al 16esimo, quando neutralizza di piede una conclusione a rete di un avversario. Nel finale si infortuna e deve lasciare spazio al suo vice.
dal 86′ Bleve, 6: entra a freddo dopo il il guaio fisico di Vigorito e subito smanaccia un pericolo in angolo.

Calderoni, 5.5: pesa come un macigno l’errore di marcatura su Benali e che vale il pareggio definitivo. Spinge meno rispetto ad altre occasioni, ma offra maggiore sostanza difensiva.

Lucioni, : guida come sempre la difesa con autorevolezza e prestanza fisica. Rimedia un giallo al minuto 38, ma questo non lo condiziona.

Meccariello, 6- : in settimana Lucioni aveva avvertito circa la difficoltà di marcare Simy, ma lui già al 5′ se lo perde, lo fa saltare più in alto di tutti, e l’attaccante rossoblù manda in vantaggio i padroni di casa. Peccato perché per il resto sbaglia poco. Annullato anche un suo gol al 33esimo per fuorigioco, ma sull’episodio i dubbi sono tanti.

Venuti, 6: gran primo tempo, fatto di corsa e grande intesa con Falco e gli altri compagni. I suoi polmoni servono eccome a questo Lecce, anche se nella ripresa cala i ritmi.

Petriccione, 6.5: il solito ordinato e preciso. Serve, da calcio d’angolo, il traversone vincente per l’1-2 siglato da Mancosu e in generale conosce bene i tempi, suoi e dei suoi compagni. Esce al 67esimo per far posto a un altro difensore.
dal 67′ Marino, 6.5: entra per dare manforte alla retroguardia. All’84esimo si fa saltare troppo facilmente da Kargbo, ma poi rimedia sullo stesso evitando un gol già fatto.

Tachtsidis, 6.5: una settimana passata non al meglio per lui, in cui ha dovuto saltare alcune sedute di allenamenti. Si posizione comunque nella sua zona del campo, in cabina di regia e subito detta i tempi. Come al solito un paio di palle parse per la poca reattività, ma in generale fa giare bene i compagni. Suo il cross per il gol del pareggio di Tabanelli. Ammonito al 23esimo.

Tabanelli, 6.5: è l’unica novità in formazione. Prende il posto di Majer, affaticato in panchina, e subito si regala il gran sorriso del gol. Ha il merito di raddrizzare subito dopo l’immediato svantaggio di Simy: legge benissimo i tempi di inserimento e, di testa, capitalizza al meglio il cross perfetto di Tachtsidis.

Mancosu, 6.5: torna al gol dopo sei giornate dall’ultima volta ed è un gol pesantissimo, quello del vantaggio. Nell’occasione è bravo a bruciare sul tempo i due centrali del Crotone, andando a saltare altissimo dall’interno dell’area piccola avversaria. Ottimi movimenti in sintonia con i due attaccanti.

Falco, 7: a dir poco sontuoso. Ennesima prestazione di assoluto livello per il fantasista di Pulsano che sforna corsa, dribbling, fantasia e pericolosità. Un paio di spunti di notevole rilievo, soprattutto quello che giunge al quarto d’ora della ripresa quando manda la palla alta di poco sulla traversa dopo un’incredibile serpentina. Non si contano i falli subiti.

La Mantia, : il mattatore giallorosso offre come sempre il suo contributo in fatto di centimetri e corsa. Utile a far salire i compagni quando c’è bisogno di rifiatare. Gran bolide al 53′ con Cordaz che si rifugia in angolo.

Liverani, 6- : aveva annunciato alcuni cambi in formazione, specialmente a centrocampo, e alla fine, con l’innesto di Tabanelli, viene ripagato a pieno dalla mezzala romagnola. Il Lecce allo “Scida” fa il Lecce, giocando bene in ripartenza e sfruttando al meglio gli spazi concessi. Nel secondo tempo il Crotone alza il pressing, senza però creare più di tanti pericoli, e lui, a 20 minuti dalla fine, ricorre al quinto difensore. Un atteggiamento che però alla fine non paga: i calabresi vedono gli spazi e alla fine pervengono al pari. Nel finale solo lanci lunghi e qualche grosso rischio. Peccato.



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