Uggiano Calcio, il presidente Merico: ‘Orgogliosi dell’impresa compiuta’

Parla il numero uno della compagine idruntina che al primo anno nel campionato di Promozione ha conquistato una salvezza tranquilla a tre giornate dal termine del torneo e che per lungo tempo è stata in zona Play Off.

Una salvezza tranquilla, raggiunta con tre giornate di anticipo nonostante questo fosse il primo anno nel Campionato di Promozione Pugliese.

Una matricola terribile che tra le altre ha battuto la capolista Avetrana che a fine torneo ha compiuto il salto in Eccellenza.

Parliamo dell’Uggiano Calcio, che fino al passato campionato giocava in Prima Categoria e che, una volta conquistata la promozione, l’ha difesa a denti stretti regalandosi anche qualche soddisfazione.
Una grossa parte di merito per questa impresa va ascritta al suo presidente che, nonostante una politica economica attenta e contenuta, è riuscito a fare alla squadra e al comune del territorio idruntino due grandi regali di cui essere fieri e orgogliosi.

Presidente Merico, l’Uggiano da matricola nel campionato di Promozione è diventata una delle protagoniste del girone, vi sentite autori di un’impresa?
L’obiettivo iniziale era quello della salvezza e lo abbiamo raggiunto con tre giornate d’anticipo, pertanto siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto e un pizzico anche orgogliosi, perché oltre al risultato abbiamo portato in giro per la Puglia freschezza, entusiasmo e amore per questo sport.

Un sostegno da parte di tutti e una dimostrazione di forza da parte di tutto l’ambiente.
Un risultato di tutti. Ci siamo salvati nonostante fossimo una matricola, facendo un bel campionato e giocando anche un buon calcio e questo ci rende felici, società, tifosi e cittadini in genere.

Per qualche giornata avete anche gustato i piani alti della classifica…
E’ vero. Diciamo che il punto di svolta del nostro campionato è stata la trasferta di Racale a metà dicembre, abbiamo vinto 4-1, venivamo da un periodo difficile con due sconfitte consecutive e ci siamo ripresi infilando una striscia di 4 vittorie consecutive. Da quel momento abbiamo toccato il punto più alto della nostra classifica, eravamo terzi e qualche tifoso, come è giusto che sia ha cominciato a sognare qualcosa di più, mentre il presidente invitava tutti a stare con i piedi per terra, per non perdere gli obiettivi reali.

L’Uggiano era una matricola nel campionato di Promozione regionale ma anche Lei era una matricola da presidente di una squadra di calcio, giovanissimo presidente, non ancora trentenne…
Si. Sono contento, di quello che abbiamo fatto ma vorrei approfittare delle pagine di Leccenews24 per dedicare questa vittoria ad un grande uomo, Rosario Merico, mio zio, il quale, nonostante giorni travagliati della sua vita per via di problemi di salute, dai quali per fortuna è uscito alla grande, ha contribuito in maniera decisiva all’impresa, e questa salvezza è anche merito suo.

Presidente al giorno d’oggi è difficile fare calcio, anche a grandi livelli, figuriamoci in periferia. Come si fa a giocare al calcio e fare bene in un realtà di 4000 abitanti?
Alla base dei nostri risultati c’è stata l’organizzazione e la competenza, e poi abbiamo avuto a che fare con persone serie. L’ho detto all’inizio e lo ribadisco adesso, da noi non esistevano stipendi, monte ingaggi o altro, noi paghiamo solo un rimborso spese ai nostri giocatori. Ma continuiamo a sognare, anche grazie al sostegno di tanti sponsor e soprattutto dell’amministrazione comunale che grazie alla passione per il territorio dimostrata dal sindaco Salvatore Piconese, ci ha consentito di fare cose importanti.

Ed ora è tempo di programmare la nuova stagione 2016-2017?
Certo. Però adesso, intanto, ci prendiamo quindici giorni di pausa e di riposo, poi cominceremo a programmare, abbiamo concluso al settimo posto quest’anno e magari chissà il prossimo anno vorremo fare qualcosa di più.



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