Conte convoca Graziano Pellè. La Nazionale Italiana sempre più salentina

I rumors si sono trasformati in realtà. Tutti aspettavano la convocazione del centravanti del Southampton e l’allenatore azzurro non si è smentito. Chi segna viene chiamato, chi la porta non la inquadra, resta a casa. Anche se ha un congnome pesante…In bocca al lupo, Graziano!

Balotelli no, Graziano Pellè da Monteroni di Lecce sì. Antonio Conte non guarda in faccia nessuno e sceglie, ancora una volta, secondo i riscontri del campo. E il campo dice che il centravanti salentino non può essere tenuto fuori dalla rosa degli azzurri che dovranno regalare la qualificazione all’Europeo del 2016. Il 9 ottobre si gioca a Palermo contro l'Azerbaigian, il 13 a Malta contro gli isolani.

Portieri: Buffon (Juventus), Perin (Genoa), Sirigu (Paris Saint Germain);
Difensori: Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Ogbonna (Juventus), Ranocchia (Inter), Rugani (Empoli);
Centrocampisti: Aquilani (Fiorentina), Bonaventura (Milan), Candreva (Lazio), Darmian (Torino), De Sciglio (Milan), Florenzi (Roma), Marchisio (Juventus), Parolo (Lazio), Pasqual (Fiorentina), Poli (Milan), Thiago Motta (Paris Saint Germain), Verratti (Paris Saint Germain);
Attaccanti: Destro (Roma), Giovinco (Juventus), Immobile (Borussia Dortmund), Osvaldo (Inter), Pellè (Southampton), Zaza (Sassuolo).
 
Nato a San Cesario il 15 luglio del 1985, Graziano Pellè è alto 193 cm. e pesa 85 chili, un centravanti di fisico, di forza, un attaccante vecchia maniera. Ma non solo. Un giocatore dai piedi buoni, che tutti adesso ricordano per il gol in rovesciata siglato in Premiership, dove di campioni se ne intendono, ma che tutti gli Italiani hanno potuto ammirare quando con la nazionale Under 20 segnò su calcio di rigore facendo lo scavetto, il cucchiaio alla Totti insomma. Graziano nelle giovanili del Lecce con Robertino Rizzo come mister ha vinto tutto quello che c’era da vincere e sicuramente in Italia, nel campionato italiano, sarebbe potuto essere molto più valorizzato di quanto non è stato. Lecce, Catania, Crotone, Cesena, Parma, Sampdoria .
La sua fortuna calcistica l’ha fatta in Olanda, la terra di Van Basten e Crujff dove con l’Az Alkmaar, il Feyenoord ha segnato grappoli di gol. Poi la chiamata in Premier nel Southampton che grazie al centravanti salentino sta raggiungendo posizioni insperate all’inizio della stagione.
Conte lo chiama in Nazionale e Pellè ci arriva a 30 anni, nel pieno della maturità. Un’occasione che gli viene data da un altro salentino Antonio Conte, uno che di lavoro e fatica e tenacia se ne intende. Chissà che anche il campo oltre che la panchina non si colori ancora di più di salentinità!!



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