
Il Lecce si assicura un altro talento, scommettendo sul potenziale inespresso di un giocatore che il suo direttore sportivo, Pantaleo Corvino, conosce bene. Stiamo parlando di Riccardo Sottil, esterno offensivo classe 1999, che arriva in Salento in prestito secco dalla Fiorentina.
Il Calciatore giungerà nel Salento questo pomeriggio, per sottoporsi alle visite mediche e poi siglare l’accordo
Sottil arriva con la speranza di trovare la continuità che finora gli è mancata, e per il Lecce rappresenta un innesto di qualità, capace di ricoprire più ruoli offensivi. Sarà un’opzione in più per l’allenatore Di Francesco, che potrà utilizzarlo come esterno del 4-3-3 o magari come sottopunta di un ipotetico 4-3-1-2. L’obiettivo comune è chiaro: sfruttare la sua velocità, il dribbling e il tiro dalla distanza per dare imprevedibilità e concretezza all’attacco salentino.
La carriera di Riccardo Sottil tra alti e bassi
Figlio d’arte (suo padre, Andrea Sottil, è un ex difensore e ora allenatore), Riccardo si forma nelle giovanili della Fiorentina. È proprio sotto la gestione Corvino che emerge come uno dei prospetti più interessanti del vivaio viola. Le sue prestazioni nella Primavera attirano l’attenzione, facendolo esordire in Serie A nel 2018.
Dopo una prima esperienza al Pescara, Sottil torna alla base, ma non riesce a imporsi con costanza malgrado una buona stagione nel Cagliari. La stagione scorsa, da gennaio a maggio, è stato protagonista di un prestito al Milan. Nonostante il grande blasone del club, anche a Milano il giovane esterno non ha trovato lo spazio desiderato, non riuscendo a lasciare un segno significativo. E Pioli da subito gli ha fatto capire che non rientrava nei piani della nuova Fiorentina.
Nonostante le difficoltà, Sottil è sempre stato considerato un talento puro, dotato di ottime capacità tecniche e atletiche. La sua carriera, però, è rimasta in una sorta di limbo, non riuscendo mai a fare il salto di qualità definitivo. A Lecce, sotto la guida di un allenatore che predilige il gioco offensivo e in un ambiente che ha sempre saputo valorizzare i giovani, Sottil avrà una nuova grande occasione per dimostrare il suo valore e per scrivere finalmente la parola “consacrazione” accanto al suo nome.